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Veneto: via libera a proposta di legge su orari delle farmacie

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Veneto: via libera a proposta di legge su orari delle farmacie

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La V Commissione del Consiglio regionale del Veneto ha espresso parere favorevole alla proposta di legge sul riordino delle aperture delle farmacie. La Regione si allinea così alla normativa nazionale.

13 marzo 2019

di Carlo Buonamico

Con l’approvazione a larga maggioranza della proposta di legge sul riordino degli orari delle farmacie da parte della V Commissione regionale del Veneto, la normativa regionale in tema di turni delle farmacie si uniforma a quella nazionale del decreto Cresci Italia del 2012. Superando diverse incongruenze tra le anteriori norme regionali del 1994, anche in Veneto di danno risposte concrete alle necessità di salute dei cittadini, che possono così contare su un servizio h24 fornito dalle farmacie territoriali.
In dettaglio, le nuove regole prevedono che sia garantito da parte delle farmacie il servizio notturno con obbligo di presenza del farmacista e/o con l’obbligo di intervento immediato. Questo per poter rispondere anche di notte alle richieste di dispensazione di farmaci, dispositivi medici e anche altri prodotti oggi disponibili in farmacia.

Tra le novità introdotte dalla nuova legge regionale, si evidenzia anche l’obbligo per le Asl di mettere a punto siti web, o pagine dedicate, in cui evidenziare i turni e gli orari di servizio delle farmacie rendendoli immediatamente accessibili ai cittadini che ne fanno ricerca su Internet.
Per favorire anche la ricerca tradizionale delle farmacie aperte, alla comunicazione sui canali online dovrà essere affiancata sempre anche quella cartacea, che indica turni e orari attraverso l’esposizione di cartelli ben visibili all’esterno delle farmacie.

Per garantire un servizio sanitario senza soluzione di continuità sul territorio, le farmacie dovranno organizzarsi per programmare orari e giorni di chiusura e ferie. In particolare queste ultime potranno ammontare al massimo a 30 giorni all’anno e dovranno essere comunicate entro il 31 ottobre all’Asl di riferimento per valutazione e approvazione.

Ha commentato il presidente di Farmacieunite, Franco Gariboldi Muschietti: questo provvedimento “è importante soprattutto perché fa finalmente giustizia delle ambiguità che potevano scaturire dalla vigenza di norme regionali emanate in un contesto normativo nazionale profondamente diverso da quello poi introdotto con il Cresci Italia. Il suo significato va ben oltre i suoi specifici contenuti normativi: la nuova legge regionale è infatti un’ulteriore conferma dell’interlocuzione produttiva con gli stakeholder che la Regione Veneto ha ormai adottato come metodo di lavoro. […] È un metodo fondamentale soprattutto in materia di sanità, dove è in gioco il bene esistenziale più prezioso di ogni cittadino e dove ognuno deve saper guardare ben oltre i propri interessi e le proprie convenienze per garantire ai cittadini la migliore tutela possibile della loro salute. Ma molto resta ancora da fare, soprattutto nella presa in carico delle cronicità. Dove noi farmacisti abbiamo molto da dire e ancora più da dare […]”.

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