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Unifarco cresce e rafforza la governance

L'AZIENDA

Unifarco cresce e rafforza la governance

Novità in arrivo per il gruppo leader nella cosmesi in Italia e di una delle reti più fidelizzate: una srl deterrà il 51 per cento di Unifarco per impedire l’entrata di soggetti terzi nel controllo

1 luglio 2020

di Laura Benfenati

L’annuale assemblea di Unifarco, che quest’anno si è svolta on line, è stata aperta dal presidente Ernesto Riva ricordando con un minuto di silenzio i cinque soci mancati per Covid-19, il collega Pasquale D’Avella, che ci ha lasciati prima della pandemia, e l’agente Paolo Ciani. È una grande famiglia anche a distanza questo gruppo, le cui parole d’ordine continuano a essere solidità e prudenza, che hanno consentito di affrontare l’imprevedibile emergenza crescendo anche in questi primi difficili mesi del 2020.

Unifarco ha affrontato l’emergenza Covid-19 senza alcun calo di fatturato e si prepara ora a una svolta importante, con il cambio dello statuto e la nascita di una srl che deterrà il 51 per cento: «In vista di possibili passaggi generazionali, vogliamo una società più compatta, più blindata, che garantisca il patto con i farmacisti e renda impossibile l’entrata di soggetti terzi nel gruppo di controllo», ha detto il ceo Massimo Slaviero. Il presidente Ernesto Riva ha sottolineato quanto le fulminee decisioni e la caparbietà del ceo – mascherine subito, distanziamento sociale, test sierologici e investimenti per garantire il lavoro da casa – abbiano portato durante l’emergenza a contagi zero in azienda e a garantire un servizio costante alle farmacie in trincea. «Farmacie che sono state presidi indispensabili in questi mesi: il Paese non può permettersi di perdere questo modello di farmacia», ha detto Massimo Slaviero.
«Abbiamo 5.000 clienti serviti in Europa, stiamo crescendo in modo vorticoso in Paesi come il Belgio e la Francia, cresce la cosmetica, vanno bene gli integratori e Unifarco Biomedical», ha spiegato il vicepresidente Luigi Corvi, «e il fatturato nei primi mesi dell’anno è cresciuto del 9 per cento, più dell’anno scorso».

Molti gli investimenti in ricerca e sviluppo raccontati da Gianni Baratto, vicepresidente e responsabile dell’area scientifica: «Nel 2019 il 4 per cento del fatturato è stato destinato alla ricerca e sviluppo a conferma del suo ruolo strategico: sono stati depositati tre brevetti, realizzati 950 prototipi cosmetici e 180 prototipi integratori, 11 nuovi prodotti Dolomia, 35 nuovi prodotti Farmacisti Preparatori cosmesi, 10 nuovi prodotti Farmacisti Preparatori integratori, 2 Unifarco Biomedical».

Sostanziali investimenti anche in formazione (3, 8 milioni), in logistica e magazzini, in sostegno alla cultura e al sociale, con 500.000 euro di donazioni in prodotti e denaro. E poi tanta comunicazione in advertising, con tre mesi di campagna adv sul Corriere della Sera delle Farmacie Specializzate che hanno ora 610 iscritti (+6 per cento rispetto al 2018). «Nonostante questi ingenti investimenti, il fatturato della spa è stato nel 2019 di 92.065.000 di euro, con un +8,4 per cento rispetto al 2018 e un utile netto di 5.820.000 di euro», ha concluso Slaviero. «Il valore della spa è cresciuto a 101 milioni di euro e le azioni, che nel 2005 valevano 193 euro, hanno raggiunto 1,017 euro. I risultati raggiunti nel 2019 hanno consentito di distribuire ai soci 15 euro ad azione e anche di accantonare 4,3 milioni di euro».

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