Una farmacia innovativa a tutela dei cittadini
L’EVENTO
Una farmacia innovativa a tutela dei cittadini
A Taormina tre giorni intensissimi di PharmEvolution, la manifestazione fieristica organizzata dal presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi
20 ottobre 2022
di Laura Benfenati
Una decima edizione di PharmEvolution decisamente intensa – c’era molta voglia di rivedersi qui dopo tre anni – con 14.280 accessi registrati e oltre cento espositori sempre più da fuori Regione.
«PharmEvolution 2022 ha superato ogni aspettativa in termini sia di presenze sia di partecipazione agli eventi organizzati in fiera», ha detto il presidente di Federfarma Sicilia e ideatore della manifestazione Gioacchino Nicolosi. «C’era una gran voglia di tornare a incontrarsi, a confrontarsi e a progettare il nuovo orizzonte della farmacia, e tutto questo era chiaramente visibile. Il tempo medio di permanenza dei farmacisti negli stand è aumentato, segno di un reale interesse per i prodotti e le novità esposte in fiera, così come si sono registrati numerosi interventi dal pubblico a conclusione dei singoli convegni e workshop. «La farmacia torna protagonista del suo futuro e conferma una volta di più il suo ruolo di presidio della salute, avamposto della sanità territoriale, anche grazie ai nuovi servizi e alla quotidiana risposta ai più elementari bisogni di salute del cittadino», spiega Nicolosi.
L’equilibrio economico dell’azienda
Il primo convegno di venerdì pomeriggio è stato quello dei commercialisti e qui Piero Brunello, dello Studio Brunello, ha lanciato un sasso nello stagno – che vi raccontiamo nei dettagli qui (link a Una domanda a)– sulle aliquote dei kit tamponi dal primo gennaio 2023, che rischiano di ridurre decisamente il margine su questo servizio per le farmacie: «La questione è all’attenzione di Federfarma. Credo che per il 2023, considerando il perdurare del Covid-19, la soluzione più semplice potrebbe essere provvisoriamente la proroga dell’attuale regime di esenzione con detraibilità dell’Iva a monte, la cosiddetta “aliquota zero”». Brunello ha poi ricordato quanto la farmacia abbia dimostrato di essere un erogatore affidabile di servizi sul territorio e quanto tutelarla significhi tutelare i cittadini. Oggi ci sono 7.200 farmacie sotto i 5.000 abitanti, 4.400 sotto i 3.000 e 2.000 sotto i 1.500: «Fondamentale è mantenere la pianta organica e l’equilibrio economico dell’azienda farmacia, con la consapevolezza che non sarà la vendita on line a poter fornire servizi diffusi sul territorio».
Meno voglia di vendere?
I risultati ottenuti finora a tutela delle farmacie li ha rivendicati con forza il presidente di Federfarma Marco Cossolo al convegno del sabato mattina, sottolineando anche che ora c’è meno interesse a vendere da parte dei titolari «perché non ha alcun senso cedere un’attività che cresce del 6 per cento quando l’inflazione è al 9 per cento. Noi – sottolinea Cossolo – abbiamo lavorato insieme, all’interno della categoria, con Fofi, Utifar e Federfarma Servizi e i risultati sono tutti nei numeri (e i numeri non sono opinabili) nel confronto tra la redditività delle farmacie nel 2017 e nel 2021. Siamo riusciti a cambiare e a moltiplicare il nostro ruolo con un valore aggiunto. Ci siamo schierati dalla parte dei cittadini e delle istituzioni con proposte concrete e abbiamo ottenuto risultati: riconoscimento e plurimi finanziamenti alle farmacie rurali e inserimento della farmacia nel Ssn, con tamponi e vaccinazioni. Ora le questioni aperte, lo sappiamo bene, sono: nuova remunerazione (che il precedente Governo aveva la volontà di inserire in Finanziaria), convenzione e applicazione del DM 77. Infine, dobbiamo lavorare per rendere più competitive le farmacie indipendenti rispetto alle catene e ci può essere d’aiuto il contratto di rete».
Le nuove competenze
Il presidente del Pgeu Roberto Tobia ha raccontato quanto le nuove competenze dei farmacisti abbiano delineato una nuova farmacia in Europa: «In sei Paesi europei alle farmacie è stata concessa la possibilità di “rinnovare” le ricette ripetibili; in cinque Paesi hanno potuto dispensare farmaci che prima erano di esclusiva dispensazione ospedaliera; in quattro Paesi è stata data la possibilità alle farmacie di fornire soluzioni alternative per mitigare il problema della carenza di farmaci. In quattro Paesi è stata prevista una remunerazione aggiuntiva per il servizio di consegna a domicilio di farmaci etici». Tobia ha anche raccontato come Federfarma, con il supporto della propria società di servizi informatici Promofarma e in collaborazione con HTN, abbia elaborato un progetto per agevolare le farmacie nell’erogazione di prestazioni di telemedicina: «Il progetto, che nel 2016 contava poco più di 2.000 farmacie, oggi è arrivato a coinvolgere oltre 6.500 farmacie su tutto il territorio nazionale. Tali farmacie operano con un’unica piattaforma software fornita da HTN che assicura: uniformità di raccolta dei dati sanitari e di dotazione di apparecchiature elettromedicali di tipo ospedaliero; uniformità di erogazione delle prestazioni specialistiche di teleconsulto e telerefertazione; un unico database condiviso, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy. Nel 2021 sono stati effettuati oltre 159.300 elettrocardiogrammi, 35.500 monitoraggi holter della pressione arteriosa e 56.000 monitoraggi tramite holter cardiaco».
Pericoli e obiettivi per le rurali
Ricco di contenuti anche il convegno organizzato da Sunifar, di cui troverete ampio resoconto sull’ultimo numero di Cronache rurali. Un nuovo modello di remunerazione resta un obiettivo irrinunciabile anche per le piccole farmacie: il presidente Gianni Petrosillo ha ricordato che la spesa farmaceutica convenzionata non sta più subendo forti decrementi ma la dispensazione dei farmaci in regime Ssn comporta ormai una marginalità insostenibile.
E non è tutto. Alcuni pericoli per le farmacie continuano a esserci: per esempio, di recente è uscito un piano Aifa di governance farmaceutica – poi bloccato dal Governo – che prevedeva la revisione del Prontuario terapeutico, l’abbattimento del prezzo al pubblico di farmaci di classe A, l’appropriatezza prescrittiva con interventi sulle note Aifa che avrebbero ristretto la rimborsabilità, l’equivalenza terapeutica, le liste di trasparenza sui biosimilari, interventi sulla Dpc con uniformità di volumi e costo servizio, meccanismo benefico se non inteso come allineamento al valore più basso: «Bisogna dunque sempre vigilare e proseguire sulla strada di trasformazione della farmacia intrapresa dal sindacato negli ultimi anni», ha concluso Petrosillo.
La farmacia in uno scatto
Ai futuri farmacisti sono state dedicate le borse di studio per incentivare la ricerca farmaceutica e promuovere lo studio della storia della farmacia, assegnate dalla Fondazione Crimi a margine di PharmEvolution 2022. Proclamati anche i vincitori della sesta edizione del concorso “La farmacia in uno scatto”, che ha premiato le sette foto (tre premi, tra cui un ex aequo e tre menzioni speciali) che meglio sintetizzano l’essenza della farmacia.