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Un patto per diventare rete leader fra un anno

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Un patto per diventare rete leader fra un anno

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Alla convention in Sardegna, Valore Salute chiede una delega maggiore e garantisce ai farmacisti la restituzione di servizi più innovativi, con maggiore tutela per il futuro

20 ottobre 2022

di Laura Benfenati

Passione, energia e una forte organizzazione interna caratterizzano la nuova squadra di Comifar, forte dell’esperienza retail internazionale e della fiducia nel brand Valore Salute, nel quale le 780 farmacie aderenti alla rete si riconoscono.

La parola d’ordine della quattordicesima convention di Valore Salute in Sardegna, con quasi 400 titolari di farmacia, è stata “patto”. Patto tra il network e la farmacia come legame, come alleanza e come futuro, all’insegna di visione, competenza e valori. «Su 4.000 farmacie in rete in Italia, una su cinque fa parte del nostro network», ha detto Roberto Porcelli, Group General Manager di Comifar. «Bisogna però essere fedeli, perché altrimenti si genera un circolo vizioso e si mettono in discussione l’efficacia delle attività del network e l’interazione con gli stakeholder. Noi abbiamo l’ambizione di limitare quel circolo vizioso e, al quattordicesimo anno di Valore Salute, vogliamo contribuire al consolidamento della farmacia nel sistema sanitario, implementando i servizi, semplificando l’interazione con i cittadini anche grazie alle nuove tecnologie, ottimizzando l’attività di back office, migliorando la gestione degli assortimenti. Il nostro patto vede coinvolta la farmacia, il network, i partner dell’industria».

“Presidio di esistenza”

«La farmacia del futuro sarà simile alla farmacia del passato per alcuni aspetti e a un film di fantascienza per altri», ha detto il sociologo Francesco Morace. Pandemia, guerra, siccità: lo scenario del futuro, con le sue vulnerabilità, richiede centralità di salute, prossimità, servizio alla persona. «Il farmacista torna a essere un punto di riferimento “umano”, essenziale per il quartiere. Prima del lockdown contava il tempo, ora conta il luogo come presidio di esistenza. Potenziate la vostra capacità di accogliere, di servire, il tempo lento, l’empatia, la confidenza. Bisogna essere rilevanti, fare la differenza, dare il segno dell’unicità: nella farmacia del futuro si deve fare manutenzione della catena della fiducia».

La fase di sperimentazione

E per fare la differenza e dare il segno dell’unicità la rete diventa ineluttabile, in un mercato sempre più complesso. Valore Salute è oggi in una fase di innovazione, sperimentazione e investimento. Nata nel 2008 ha ora l’obiettivo di arrivare a 850 aderenti nel 2023, con due diversi livelli di membership e delega: Platinum (con un numero atteso di 100 aderenti) e Gold. Ai sottoscrittori del primo livello è richiesto almeno il 75 per cento di acquisti da Spem e un fee di 4.800 euro annui; per il secondo si richiede un acquisto di almeno il 65 per cento e un fee di 3.300 euro. «La nostra rete può oggi contare su 3.744 dipendenti in store, 61 partner di aziende, 22 magazzini, 4 hub, 313.000 carte fedeltà, servizi di telemedicina cresciuti del 18 per cento rispetto al 2021», ha spiegato Giuseppe Brambilla, vicepresidente di Spem, di cui Valore Salute fa parte. «Le nostre farmacie hanno già un fatturato superiore alla media (1,6 milioni), abbiamo un potenziale enorme, non dobbiamo fare crescere soltanto il network ma un ecosistema. La farmacia deve diventare un punto phygital, cambiare la customer journey, va migliorato il go to market».

Ed ecco allora il Laboratorio di innovazione e sperimentazione, illustrato da Mario Tartaglione, Valore Salute Network Manager, basato su retailing mix, comunicazione, servizi digitali e servizi sanitari e di autonalisi. Tartaglione ha presentato il Progetto pilota Farmacie Valore Salute avviato in tre farmacie milanesi: «Parte dall’analisi del venduto, del trend scontrino e del bacino di utenza, dalla rilevazione dei prodotti a scaffale e successiva analisi per la composizione del fatturato (esposto verso non esposto), condivisione della strategia del nuovo space e category e condivisione della nuova extravisibilità, formazione e supporto, monitoraggio e azioni correttive». I risultati sono stati riassunti dai tre titolari che hanno aderito all’iniziativa, per Farmacia Melchiorre Gioia, Vigentino e Maccioni: «Mi sono fidata ciecamente, ho dato carta bianca alla rete, la nostra farmacia aveva come punto debole il lay out. Con un’analisi settimanale dei dati, si è visto in tempo reale il miglioramento progressivo. Un progetto entusiasmante», ha detto la dottoressa Lofrese della Farmacia Vigentino.

Innovazione digitale

«Noi garantiamo la migliore selezione di prodotti, una private label come Livsane che ha già riscosso ampio successo in altri Paesi europei, una miglior esperienza di acquisto e nuovi ingressi con il drive to store potenziato grazie agli strumenti digitali», ha spiegato Lorenzo Clerici, Group Customer & Channels Director di Comifar. «E un miglioramento misurabile del conto economico grazie a un approccio analitico, a processi strutturati e a formazione di alto livello in ambito gestionale. Il nostro patto prevede la richiesta di una delega maggiore e garantiamo la restituzione di servizi innovativi rispetto al passato e una maggior tutela rispetto al futuro».

E questo è solo l’inizio di tutta una serie di attività evolutive di supporto del network Valore Salute alle farmacie partner, con ampi investimenti in innovazione digitale, dalla nuova app a un portale informativo e di formazione completamente rinnovato. Una vera e propria full digital platform, una «soluzione a zero mal di testa per il farmacista», come ha spiegato Pamela Pace, Managing Director di Obiectivo: «Vi presentiamo oggi una web app fruibile su internet che diventerà la vostra vetrina di riferimento, che vi consentirà di creare un legame stretto con i vostri clienti. Questa soluzione mira a intercettare tutto il mercato che non vedete, a reclutare. Per fidelizzare invece abbiamo la nostra app, che consente all’utente di fruire di tutti i servizi presenti in farmacia quali, per esempio, la prenotazione di prestazioni di telemedicina e di tamponi, la possibilità di accedere a offerte promozionali e a contenuti informativi. L’obiettivo è offrire un’esperienza differenziante ai vostri clienti, anche con l’home delivery e il click and collect».

La cultura del risultato

«Vogliamo ridurre il tempo investito dai farmacisti in alcune specifiche attività nelle quali i nostri asset – analisi, processi e strumenti e persone – risultano sostanziali e rilevanti in termini di performance», ha spiegato Clerici. «Una progettualità dedicata e la “cultura del risultato” sono le basi per rendere più efficiente il punto vendita e migliorare la redditività della farmacia. Noi vogliamo dimostrare, forti della nostra grande esperienza e competenza nel retail a livello europeo, l’efficacia delle nostre attività in store per poi procedere a “vestire” le farmacie. Abbiamo l’ambizione, nel futuro prossimo, di essere tanto bravi da fare un passo evolutivo ulteriore con il format».

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