Sarà Christoph Stoller a guidare Medicines for Europe per i prossimi due anni. L’associazione europea dei produttori di medicinali equivalenti ha eletto Stoller, in forze all’israeliana Teva in qualità di Senior Vice President, come suo presidente.

Stoller, già parte attiva del Board dell’associazione, si preannuncia come una figura forte e determinata a portare avanti con decisione le istanze dei produttori europei di farmaci equivalenti e biosimilari. Segnali che si sono già potuti cogliere durante il discorso di insediamento, che ha visto porre sul tavolo quattro punti su cui l’associazione lavorerà sotto la sua presidenza.

In primis il nodo della carenza di medicinali in Europa causata da debolezze della supply chain e da ragioni economiche, che Stoller intende affrontare proponendo alla presidente della Commissione europea Ursula von del Leyen di istituire in nuovo tavolo sulla farmaceutica dedicato alla sostenibilità dell’accesso ai farmaci da parte dei cittadini dell’Unione europea. Leve su cui agire per garantire un accesso equo e sostenibile ai medicinali da parte di tutti i cittadini europei saranno, ça va sans dire, gli equivalenti e i biosimilari.

Allineato all’ineluttabile driver della digitalizzazione, Stoller punterà anche sulla promozione dell’innovazione nell’assistenza sanitaria digitale. Senza tralasciare le tematiche della sostenibilità ambientale della produzione industriale, promuovendo investimenti volti a ridurre al minimo l’impatto ambientale delle imprese di settore.