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Social, app, e-commerce e drive to store

DIGITAL PHARMACY FORUM

Social, app, e-commerce e drive to store

Alla tavola rotonda del Forum hanno partecipato esponenti di aziende che supportano le farmacie nella digitalizzazione e di reti che stanno investendo nelle nuove tecnologie per fidelizzare, gestire e incentivare il drive to store

17 novembre 2022

di Gabriele Rebuscelli

L’innovazione digitale in farmacia è resa possibile anche attraverso il contributo delle aziende che forniscono servizi ad hoc per l’attività del farmacista. Siano esse le reti e i network che propongono agli affiliati soluzioni per ottimizzare l’attività quotidiana, siano i player specializzati nella proposizione di strumenti e software per rendere più agili ed efficienti attività volte alla realizzazione dell’omnicanalità.

Molti e differenti tra loro gli esempi di collaborazioni di successo che sono state presentate al Digital Pharmacy Forum attraverso la testimonianza di alcuni operatori.

L’importanza di gestire in modo professionale la comunicazione social è stata affrontata dall’amministratore delegato di Yosada, Roberto Fiumara, che ha sottolineato come la tempestività e la puntualità possano fare davvero la differenza nella comunicazione del valore della farmacia sulle piattaforme social. «Il fattore tempo è fondamentale, così come la qualità e la forma dei contenuti, dall’immagine al copy», ha sottolineato Fiumara. «Spesso il farmacista pensa di poter fare da solo. Ma raramente i risultati ripagano lo sforzo e il tempo dedicato», perché il farmacista non è un esperto di comunicazione multimediale e rischia di dedicare troppo poco tempo a un’attività che invece è time-consuming e molto peculiare. «Affidarsi a chi fa questo di mestiere consente invece di avere accesso a un enorme archivio di contenuti, personalizzabili in base alle esigenze della singola farmacia e pubblicabili on line in poco tempo», ha suggerito l’esperto di comunicazione digitale.

Definire una buona strategia digitale è anche uno dei temi affrontati dall’intervento di Andrea Riva, Ceo di Neo Apotek. Che ha ricordato come «l’innovazione deve sempre partire dalla tradizione della farmacia. Con l’obiettivo di fornire servizi che rispondano alle reali esigenze del farmacista». Cosa che nel prossimo futuro delle farmacie di questo network si realizzerà ad esempio con «una app dedicata al personale, in grado di favorire il lavoro quotidiano del farmacista».

Innovazione in farmacia significa anche «riorganizzazione del punto vendita per favorire il drive to store», ha illustrato Mario Tartaglione, Network Manager di Valore Salute – Gruppo Phoenix, «attraverso progetti di category management che rispondano da un lato alle esigenze del farmacista e dall’altro a quelle del cliente». Senza dimenticare l’omnicanalità, che nel 2023 vedrà il lancio «di un’app per favorire l’integrazione dei percorsi on line e off line per una nuova user experience».

Del resto, anche se l’e-commerce non deve essere considerato la svolta per la sostenibilità della farmacia, è pur vero che riuscire ad attivarlo nel modo corretto può servire anche a riportare in farmacia una certa parte della clientela grazie a un’offerta di servizi più organica e circolare. Parola di Nicola Romita, Ceo e Managing Director di Rif Raf, che ai farmacisti che si chiedono se l’e-commerce non sia solo un drenaggio di risorse economiche risponde: «Non lo è. A patto che si dedichi l’energia necessaria per farlo funzionare bene e soprattutto per renderlo sinergico alle altre attività e servizi del canale fisico». Insomma, in tema di innovazione digitale in farmacia tutto richiama, neanche a dirlo, il tema sempreverde dell’omnicanalità.

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