Senza più mascherina: la rivincita del make-up
LA COSMETICA
Senza più mascherina: la rivincita del make-up
Nell’ultimo appuntamento estivo di Cosmetica Italia si è parlato dei trend del mercato cosmetico in farmacia. L’e-commerce si conferma in crescita, per i punti fisici (in aumento) il bacino d’utenza si riduce
8 settembre 2022
di Mariasandra Aicardi,
farmacista
L’ultimo webinar prima della pausa estiva del Centro Studi di Cosmetica Italia (“Primi segnali del 2022: statistiche e trend per industria e mercato”) ha presentato statistiche aggiornate e trend relativi a mercato e industria cosmetica, temi affrontati da NielsenIQ, NPD, Iqvia e Human Highway. In particolare, l’intervento di Alessandra Forza di Iqvia – “Il mercato della dermocosmesi: i primi sei mesi dell’anno” – ha fornito dati interessanti in relazione a performance e insight di canale in farmacia.
«L’e-commerce va sempre fortissimo, ormai è consolidato, anche grazie alle campagne digital e all’ingresso di nuovi e-retailer», ha confermato. I punti vendita fisici continuano ad aumentare, sono 19.488, e con le 39 nuove aperture del 2022 la media di abitanti per farmacia si è abbassata a 3.045, al di sotto della media europea che è di 3.246. Il bacino d’utenza dunque si riduce, cambia il comportamento del consumatore, mentre le farmacie si aggregano e si evolvono. Oggi quelle di catena sono il 14 per cento del totale; sulla carta sarebbero il doppio, ma la ricerca prende in considerazione solo quelle che hanno un vero “comportamento da affiliate” in base all’analisi dei dati d’acquisto.
I siti on line autorizzati sono 1.370 e le parafarmacie sono 4.040, un numero pressoché costante, dato che le nuove aperture vengono bilanciate dalle chiusure. Il fatturato globale è di 26,8 miliardi di euro, suddiviso in etico e commerciale (53 per cento e 47 per cento), mentre l’e-commerce rappresenta il 5 per cento (619 milioni di euro). Negli ultimi 12 mesi si registra un trend positivo: il fatturato etico è in ripresa e il commerciale fa + 11 per cento rispetto a due anni fa.
Quest’anno anche la dermocosmesi cresce grazie alla netta ripresa dei solari (+26 per cento) e del make-up (+11 per cento), con il boom dei prodotti per labbra – precedentemente penalizzati dall’uso della mascherina – e grazie alle fragranze e alle acque profumate, tornate in auge con la ripresa della socialità (+9 per cento). La categoria viso domina le vendite a valore (35 per cento), con un prezzo medio pari a 21 euro, mentre a volume sono in testa i prodotti per il corpo (trainati dai solari-corpo) con il 34 per cento.
Nell’ultimo anno mobile, la dermocosmesi in farmacia è cresciuta dell’1,3 per cento. Contribuiscono a questo sviluppo i nuovi lanci, che riguardano soprattutto i prodotti per il viso (36 per cento), i solari (25 per cento) seguiti dai cosmetici per il corpo e i capelli. I lanci si dividono in nuove confezioni (+2.900) e nuovi prodotti (+2.297), mentre 150 sono i cofanetti e le edizioni speciali. Su 80.000 referenze (il 70 per cento è rappresentato dai prodotti viso e corpo) le prime 500 confezioni coprono il 70 per cento del fatturato e le prime 50 aziende sviluppano il 70 per cento del fatturato del comparto dermocosmetico in farmacia.