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Reti e farmacie: sinergia cercasi

LA TAVOLA ROTONDA

Reti e farmacie: sinergia cercasi

Tavola Rotonda The Network's Road 2022

C'è rete e rete, farmacia e farmacia. Riuscire a trovare il giusto match permette una sinergia win-win. Far parte di un gruppo è indubbiamente fonte di molti vantaggi per i farmacisti, ma i network devono riuscire a comunicarli

7 aprile 2022

di Carlo Buonamico

Alcune delle principali reti di farmacie – Apoteca Natura, CEF-La farmacia italiana, Lloyds Farmacia, Mia Farmacia e NeoApotek – hanno portato la propria testimonianza e la loro vision sul comparto in occasione della terza edizione di The Network’s Road.
È emersa una pluralità di posizioni che rende ragione del differente modo di intendere il mestiere del farmacista da parte dei titolari. Perché non tutte le reti sono adatte a tutte le farmacie e non tutte le farmacie possono trarre vantaggio da qualsiasi tipo di network. Solo quando volontà e intenti dell’una e dell’altra sono allineati si realizza la vera sinergia che porta reciproci vantaggi. Non ultimo quello di accrescere la competitività in un mercato che diviene sempre più affollato.
L’approccio dei network, differenti per “filosofia”, dimensione, numero di affiliati e presenza territoriale, potrebbe consentire ai titolari di trovare la formula associativa che meglio risponde alle proprie esigenze. Dal farmacista che desidera avere un’assistenza minima su alcuni aspetti di marketing a quello che vuole sgravarsi del fardello della burocrazia per poter tornare veramente a dedicarsi al counselling al paziente, fino al titolare che si identifica appieno nelle logiche della rete sposandone completamente il modus operandi a fronte del poter mantenere voce in capitolo sulle decisioni strategiche e manageriali della propria farmacia.

Fedeltà cercasi 

Insomma, network differenti e distinguibili l’uno dall’altro. Che però devono ancora lavorare molto per riuscire a ingaggiare veramente i titolari. Che, talvolta, tendono a non rispettare gli accordi. Magari perché la pensano non esattamente come la propria rete.
Eppure, come hanno ricordato tutti i manager delle reti intervenute, solo quando l’obiettivo della rete coincide con quello del farmacista la sinergia si tramuta in un accordo win-win, cioè con risultati tangibili da ambo le parti.
Tra le sfide che le reti devono affrontare, una delle più importanti riguarda la possibilità di far percepire ai farmacisti il valore aggiunto del partner e del diventare parte di una realtà più grande e dinamica. Il che si traduce, per esempio, nell’avere accesso a strumenti e formazione dedicati al management dell’azienda farmacia. O nel poter contare su esperti di marketing in grado di valorizzare le peculiarità della singola farmacia senza snaturarne la storia e il vissuto.

I vantaggi della rete 

Le reti possono rappresentare un valido partner anche per poter utilizzare le tecnologie digitali, che in alcuni casi sono difficilmente accessibili per una farmacia, specie se di dimensioni contenute. Così come fare parte di un network può consentire di negoziare condizioni più vantaggiose con i fornitori sia in termini di prezzi sia di servizi. In ultimo, ma non per importanza, far parte di un gruppo significa anche fare un salto di qualità in termini di comunicazione al cliente-paziente, sia on line che in store, sui propri servizi erogati dalla farmacia stessa.

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