Quotidiana, le edicole che vogliono fare tutt’altro
L'ATTUALITÀ
Quotidiana, le edicole che vogliono fare tutt’altro
Edoardo Scarpellini, amministratore delegato della società ideatrice del nuovo format dei chioschi, sostiene: «Diamo valore assoluto alla prossimità». E intanto si portano in edicola prodotti di consumo, servizi e anche i parafarmaci di Pharmalite
4 maggio 2023
di Rossella Gemma
Non solo giornali e gadget vari per bambini: ora nelle edicole di Milano è anche possibile acquistare prodotti alimentari di largo consumo e una vasta scelta di servizi alla persona e di vicinato: dalla baby sitter alla badante, passando per l’elettricista o il giardiniere. E, soprattutto, sarà anche possibile l’acquisto di prodotti di parafarmacia.
Prossimità, un concetto vincente
Il progetto Quotidiana, nato nel 2020, ha l’obiettivo di invertire la tendenza che vede tre edicole al giorno chiudere i battenti: negli ultimi 15 anni in Italia sono passate da 40mila a 20mila. Di cui solo 5mila rimaste in chiosco. «Fin dal principio – spiega Edoardo Filippo Scarpellini, amministratore delegato della società – l’idea è stata quella di diversificare e invertire la tendenza al depauperamento delle edicole, rafforzando e dando valore assoluto al concetto di prossimità, per noi concetto fondante. Non solo intesa come presenza fisica nell’immediata vicinanza, ma come “farsi prossimi al bisogno delle persone”. Abbiamo pensato a Quotidiana come un punto di riferimento dei quartieri e, quindi, luogo dove trovare facilmente tutto ciò di cui si necessita, soprattutto in urgenza. Siamo partiti dalla piccola spesa di tutti i giorni, con le referenze e il brand de “Il viaggiator goloso”. Nel contempo – aggiunge Scarpellini – guardavamo con grande interesse al settore parafarmaceutico, che ha portato al contatto con Pharmalite e alla comune volontà di offrire ai cittadini la possibilità di acquistare on line e ritirare in Quotidiana una vasta selezione di farmaci, oppure di comprare direttamente in loco i principali prodotti di parafarmacia».
La parafarmacia fa gola al mercato
Sul settore della parafarmacia gli ultimi dati Iqvia danno contezza di numeri importanti. Su un totale di 25,7 miliardi di euro di fatturato del comparto farmacia, il segmento dei prodotti da banco, nutrizionali, integratori, parafarmaci, creme e cosmetici ha visto un aumento del 7,7 per cento a valori tra il 2021 e il 2022, raggiungendo 11,4 miliardi di euro del fatturato totale.
«Vediamo grandissimi spazi di ampliamento e sviluppo del progetto all’interno della visione complessiva di Quotidiana», aggiunge Scarpellini. «La gestione del comparto di prodotti di parafarmacia, affidata a Pharmalite e alle competenze specifiche di questo player, ci fa essere competitivi e presenti in un settore importante in cui ancora non operavamo».
Ma perché le “nuove” edicole dovrebbero essere preferite a modelli già strutturati di esercizi commerciali e socio-sanitari ben radicati sui territori? «Non vogliamo essere “preferiti”, ma vogliamo essere risolutivi», precisa l’amministratore delegato di Quotidiana. «Le nostre edicole sono piccoli chioschi lungo le strade, che intercettano le esigenze più immediate delle persone senza bisogno di entrare in un negozio, facendo magari la coda, oppure attendere i tempi di consegna degli ordini on line. Quotidiana è una rete complementare che vuole risolvere le esigenze impellenti dei cittadini».
Una soluzione in crescita
L’esperimento di Quotidiana non è una novità in Europa, visto che in Spagna è nata qualche anno fa la catena News and Coffee e in Francia Lulu dans ma rue. Entrambe si propongono come soluzioni veloci dove poter acquistare per strada sia prodotti sia servizi. Anche la Svizzera ha sviluppato una rete simile dal nome k kiosk, che offre una serie di prodotti diversificati, con una rete di quasi 1.000 punti vendita e 850mila clienti abituali.
Con 22 edicole già acquistate a Milano e una a Torino, la catena di edicole Quotidiana punta, senza ombra di dubbio, a imporsi come vera e propria rete di prossimità. «Le edicole, se viste come un network, possono rappresentare degli importanti asset strategici per la distribuzione di prodotti e servizi».