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Pianificazione e misurabilità degli investimenti

L'INIZIATIVA

Pianificazione e misurabilità degli investimenti

Presentato a Cosmofarma il roadshow che iFarma organizza con Pharmathek, Th.Kohl e Pharmagest sulla sostenibilità delle scelte imprenditoriali del titolare

11 maggio 2023

di Laura Benfenati

Al convegno istituzionale di Cosmofarma il presidente di Federfarma Marco Cossolo ha sottolineato la complessità, sempre maggiore, del lavoro del titolare di farmacia. I nuovi ruoli richiedono conoscenza e investimenti, la farmacia dei servizi comporta scelte importanti, strategiche ed economiche. Di questo si è discusso in fiera anche alla presentazione, sabato pomeriggio, del roadshow che iFarma organizza con Pharmathek, Th.Kohl e Pharmagest sulla sostenibilità degli investimenti in farmacia. Siamo partiti da Bologna, proseguiremo con i due relatori, Nicola Brunello dello Studio Brunello e Arturo Saggese di Punto Farma srl, a Lecco (15 giugno), Vicenza (20 giugno), Brescia (4 luglio), Firenze (21 settembre) e Lecce (28 settembre). Più avanti forniremo maggiori dettagli sulle location e sulle modalità di iscrizione.

Quattro fattori da analizzare

«Prima di fare un investimento va analizzata la propria azienda, il contesto economico nel quale ci si muove e gli obiettivi che ci si pone, che possono essere differenti in base a quello che si intende fare», ha esordito Saggese. «Ci sono vari modi di sostenere l’investimento, è necessario pianificare, capire  quanto si può spendere ma anche quanto è opportuno spendere, perché ogni scelta in un’azienda ha conseguenze economiche, patrimoniali e finanziarie, ma senza investimenti un’azienda non cresce».
L’impresa deve essere sempre in grado, istante per istante, di far fronte agli impegni di pagamento. «Posso scegliere un investimento di tipo difensivo (voglio mantenere la mia azienda e renderla più resistente ai fattori esogeni) oppure uno di tipo offensivo (voglio fare crescere la mia azienda, magari acquisendo fasce di mercato laterali e parallele alle mie)», ha aggiunto Saggese. «L’importante è partire dall’analisi di quattro aspetti importanti: stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, business plan, prima di decidere di rifare la farmacia, comprare un nuovo locale, iniziare una nuova attività di e-commerce, acquistare un nuovo gestionale o fare qualsiasi altro investimento». Altro tema è come si sostiene la spesa: «Bisogna aprire un po’ la mente, pianificare per capire fino a dove posso arrivare, fare tutto quello che è possibile per tracciare una direzione, effettuare controlli periodici e misurare la performance effettiva rispetto a quella pianificata».

Le case history

Durante il convegno sono stati fatti esempi pratici con l’impatto sul conto economico, per esempio, dell’inserimento del distributore automatico o di un servizio di diagnostica come l’holter pressorio, ma anche dell’acquisto dei locali a fianco della farmacia. «È vero che le aziende sono uniche, ma è altrettanto vero che gli accadimenti di tipo economico presentano dei tratti che li accomunano e, in particolare, che il modo più veloce per imparare è fare tesoro di quanto gli altri hanno fatto», ha spiegato Nicola Brunello. «Dagli errori, e dalle cose fatte bene, distilliamo strumenti di buon senso per procedere negli investimenti aziendali, cercando di evitare gli errori più grossolani. Il nostro obiettivo è convincere che è meglio investire tempo nella pianificazione prima di intraprendere una nuova iniziativa, piuttosto che correre il rischio di compromettere quanto si ha».

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