Partono la prossima settimana i tre webinar di Numbers, il progetto di iFarma realizzato in collaborazione con Federfarma e con il supporto incondizionato di Dompé.
Dopo il grande successo della giornata formativa del 27 maggio, ora affrontiamo tre temi specifici molto “caldi”, quello della gestione del magazzino, il 14 settembre, quello dei costi del personale, l’11 ottobre e poi daremo spazio, il 24 ottobre, a una vera e propria esercitazione pratica su riclassificazione e analisi del conto economico. Relatori dei tre webinar saranno Marcello Tarabusi e Giovanni Trombetta dello Studio Guandalini di Bologna, che con il Centro studi di Federfarma, hanno elaborato il programma di Numbers.

Dalla teoria alla pratica

Sono già oltre 1.100 i titolari iscritti al primo incontro di giovedì prossimo su “Gestione dei costi del magazzino e scelte assortimentali”. Che il magazzino debba ruotare è di certo assodato e anche che non ruoti in modo uguale per tutti i prodotti e per tutte le aree ma come impattano sulla redditività le modifiche delle scelte assortimentali?
«I riordini automatici di certo aiutano ma come evitare rotture di stock, come risparmiare tempo sulla gestione degli ordini e quindi risorse e costi?», spiega Giovanni Trombetta. «I sistemi informatici sono in evoluzione ma l’impostazione dell’assortimento rimarrà una scelta del titolare e ha un impatto rilevante sulla redditività della sua farmacia».
Parleremo quindi di investimenti in brand conosciuti che ruotano molto o in prodotti con marginalità superiore più statici, di rotazione media, di processi, di uno schema di stock minimo e di tempi di riordino, dei rischi di invenduti e dell’impatto sempre più considerevole del costo del denaro fermo in magazzino.
«Le fondamentali scelte di indirizzo rimangono, anche in tempi di intelligenza artificiale, responsabilità del titolare», spiega Tarabusi. «ll successo del progetto Numbers ha dimostrato l’inestinguibile sete di conoscenza dei titolari di farmacia, contrariamente alla vulgata che li vorrebbe stanchi e poco reattivi. Spetta a noi consulenti soddisfare questa sete non solo con l’assistenza quotidiana, ma soprattutto con percorsi di formazione, che coniughino la solidità delle competenze tecniche con la curiosità e l’interesse per l’innovazione. I seminari ripartono idealmente da dove ci eravamo lasciati il 27 maggio: proveremo, assieme ai farmacisti, a mettere in pratica le nozioni teoriche apprese allora».

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