Accanto alle funzioni classiche della farmacia, ci sono oggi nuove attività che richiedono strategie, competenze, riorganizzazione degli spazi e dei tempi lavoro. È sicuramente aumentata la complessità organizzativa, con nuovi servizi, rapporti con altri operatori sanitari, un maggior numero di fornitori e di canali informativi. Sono molti di più gli adempimenti burocratici ed è cresciuta l’importanza del lavoro di back office. Inoltre, si rivelano sempre più necessari la formazione e l’aggiornamento, non soltanto professionale ma anche gestionale economico-finanziario, nel campo della comunicazione.
Il progetto Numbers quest’anno sarà dunque tutto dedicato all’analisi delle funzioni della farmacia e al modello organizzativo più efficace per svolgere tali funzioni, anche in relazione alle nuove attività sviluppate, ai costi di gestione, al contesto normativo, economico, sanitario.

Modelli organizzativi in farmacia

Numbers è un progetto di formazione ideato da iFarma con il patrocinio di Federfarma e la sponsorizzazione incondizionata di Dompé che lo scorso anno ha coinvolto in aula 1.967 titolari di farmacia all’evento di maggio e 2.505 collegati ai successivi webinar di approfondimento. Il nuovo progetto, “Numbers 2024. Un nuovo modello organizzativo del lavoro in farmacia” prevede la realizzazione di uno specifico studio, disegnato con la collaborazione del Centro Studi di Federfarma coordinato da Marco Nocentini Mungai. Lo studio, cura di Mario Del Vecchio, Erika Mallarini e Valeria Rappini della SDA Bocconi, è volto a delineare un modello di lavoro che tenga conto delle nuove funzioni attribuite alla farmacia e sarà focalizzato sull’ottimizzazione della gestione delle risorse umane e sull’organizzazione dei servizi.

Ottimizzare tempi e spazi

«Spazi e tempo/farmacista sono le criticità della nuova farmacia dei servizi, che produce marginalità diverse a seconda del tipo di servizio erogato e richiede tempi e risorse differenti», spiega Mario Del Vecchio, direttore del Master in Management sanitario dell’Università Bocconi. «Mappare i processi, standardizzarne alcuni, valutare la saturazione del tempo/personale e la convenienza di alcune attività può consentire di intraprenderne altre nuove e di rendere più attrattivo il lavoro quotidiano della squadra, oltre che di migliorare la redditività». Il nuovo modello, formulato attraverso idealtipi, sarà flessibile e adattabile alle diverse tipologie di farmacie.
Con la collaborazione di Marcello Tarabusi e Giovanni Trombetta dello Studio Guandalini poi verranno esaminati costi, tempi di esecuzione e redditività delle diverse attività, produttività del personale, carichi di lavoro in relazione agli orari e incentivi ai collaboratori, al fine di migliorare i flussi, il clima aziendale e i risultati operativi in farmacia.

Il progetto verrà illustrato a tutti i presidenti di Federfarma regionale e al Consiglio di presidenza di Federfarma il 22 maggio a Roma e la ricerca verrà poi presentata il 12 ottobre a Catania, a PharmEvolution, a tutti i farmacisti presenti e a coloro che si collegheranno in streaming all’evento.