Nella supply chain il controllo è tutto
LA FILIERA
Nella supply chain il controllo è tutto
In un sistema complesso come quello che movimenta l’healthcare, più il livello di visibilità della catena di fornitura aumenta, più crescono la qualità del servizio e il controllo dei costi e dei rischi. E con le nuove tecnologie, in filiera nascono nuovi modelli di business. Questi i temi discussi a “Supply Chain Visibility”, evento in streaming con il patrocinio di Assoram
18 aprile 2024
di Claudio Buono
In un settore in continua trasformazione come quello farmaceutico, dove la complessità e la digitalizzazione della supply chain aumentano esponenzialmente, il livello di visibilità che un’azienda ha della propria catena di fornitura è determinante per decretare il successo o il fallimento delle sue strategie locali e globali. La possibilità di tracciare i prodotti durante il trasporto, avendone in tempo reale posizione geografica e stato di integrità, consente a produttori e a gestori logistici di migliorare il servizio, controllare i costi e minimizzare i rischi. La supply chain visibility porta dunque a una filiera trasparente e sicura, riducendo i fattori di rischio e ottimizzando l’intero flusso.
La filiera si confronta
Discutere e approfondire tutti questi aspetti della filiera farmaceutica, con uno sguardo all’integrazione delle diverse tecnologie disponibili – big data, cloud computing, IoT, intelligenza artificiale, machine learning e blockchain – e al futuro del comparto, era il tema al centro dell’evento in streaming “Supply Chain Visibility, fattore chiave per il successo della filiera del Pharma” organizzato lo scorso 11 aprile da MakingLife, con il patrocinio di Assoram. Per l’occasione, associazioni e aziende si sono confrontate anche sugli aspetti logistici e operativi su cui sono sviluppate le catene di fornitura e di approvvigionamento dell’industria farmaceutica. Numerosa e interessata la platea dell’evento, costituita da manager e c-level dell’industria farmaceutica, che hanno interagito con i relatori attraverso domande e richieste di approfondimento.
Lo stato dell’arte e uno sguardo alle strategie future
Daniele Marazzi, consigliere delegato del Consorzio Dafne – la community di riferimento per tutti gli attori della filiera healthcare, da anni impegnata nel promuovere l’integrazione e la collaborazione trasversale lungo l’intera catena – nel corso del suo intervento ha fotografato lo stato dell’arte e le prospettive future del settore, con particolare attenzione all’innovazione tecnologica, riportando i progetti e le iniziative che coinvolgono le oltre 240 aziende consorziate.
Da parte sua, Alfredo Sassi, vicepresidente Assoram – l’associazione nazionale che rappresenta oltre cento aziende della distribuzione e dei servizi nel settore healthcare – ha raccontato l’evoluzione della logistica dal punto di vista di un’azienda che opera negli Stati Uniti e di un’azienda italiana, sottolineando come la logistica italiana stia lavorando attivamente per prepararsi a un futuro che vede il cittadino al centro, non più semplice destinatario finale dei prodotti ma parte attiva nelle decisioni che riguardano la propria salute, dal tipo di prodotto alla modalità d’acquisto e consegna. In tale scenario, la logistica sarà sempre più un driver essenziale, che influenzerà in modo diretto la percezione del servizio e del brand da parte dell’utente.
A seguire Michele Palumbo, direttore di “Supply Chain” ed Executive advisor, ha condotto i partecipanti in un viaggio tra esperienza, innovazione ed efficienza, a partire da un vero e proprio racconto fra passato e presente sul settore healthcare, un ambito che in questi ultimi anni si è radicalmente trasformato raccogliendo nuove sfide e opportunità.
Sfide che Jacopo Fracassi, ricercatore dell’Osservatorio Blockchain e Web3 del Politecnico di Milano, e Vincenzo Rana, founder e Ceo di Knobs, hanno approfondito dal punto di vista tecnico, spiegando in particolare il funzionamento della blockchain in ambito pharma e degli strumenti Web3 per la supply chain.
La tavola rotonda
A conclusione dell’evento, la tavola rotonda moderata da Luca De Toro, Ceo di HSC Spa, con Michele Pochettino (Country Industry Lead Healthcare di H.Essers), Marco Carminati (Head of Vertical Market Healthcare – Cluster Italy di Schenker Italiana), Stefano Ricevuti (Head of Strategic Development di Innoplus) e Antonio Portuesi (Business Development Manager di Intelener): un interessante confronto che ha offerto ai partecipanti l’opportunità di riflettere sul futuro della supply chain, valutando i pro e i contro di una strategia locale in raffronto a quella globale.