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n. 63 – 1/2024

EDITORIALE

n. 63 – 1/2024

L’evoluzione necessaria

Le farmacie e i farmacisti stanno vivendo un momento di autorevolezza, visibilità, unanime riconoscimento del loro ruolo sanitario a livello territoriale. Dal VI Rapporto sulla farmacia di Cittadinanzaattiva realizzato in collaborazione con Federfarma e con il supporto non condizionato di Teva, emerge che il 50,1 per cento dei cittadini sceglie sempre la stessa farmacia, per il rapporto di fiducia. Il livello di fidelizzazione è superiore (53,3 per cento contro il 46,2 per cento) tra le persone affette da patologia cronica. Quello che è sempre stato chiaro a tanti di noi – l’indispensabile funzione delle farmacie, assicurata dalla pianta organica e dall’aver arginato in questi anni ipotesi di liberalizzazione che avrebbero devastato la rete – ora sembra acquisito non soltanto dalla maggioranza della popolazione, che sulle farmacie ha sempre potuto contare, ma anche dalle istituzioni.
E così il ruolo delle farmacie è destinato ad ampliarsi sempre di più, anche perché è noto quanti problemi esistano per la medicina territoriale e quali contributi la vostra categoria potrebbe dare.
A fronte di questo, però, non è chiaro se tutti i farmacisti siano consapevoli davvero del grande cambiamento in corso, del percorso che è stato intrapreso, del fatto che diventare preferred provider del Ssn comporti una serie di oneri e di vincoli, e che la complessità dell’impresa farmacia potrebbe diventare di difficile gestione per un titolare da solo. Il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta, in una recente intervista su iFarma Digital, ha parlato delle grandi potenzialità delle farmacie ma ha anche detto che «l’ostacolo principale da superare per un’ottimale integrazione delle farmacie nel Ssn è definire criteri di accreditamento strettamente correlati alle tipologie di prestazioni che devono erogare». La rete però deve proseguire compatta perché sono proprio l’unità della categoria e la capillarità ad aver garantito finora il servizio eccellente delle farmacie, anche nei momenti critici come quelli della pandemia. È altrettanto vero però che essere sempre di più uno snodo essenziale per il Servizio sanitario richiederà elevati standard qualitativi di servizi, di locali, di prestazioni, di aggiornamento. Quella che si sta disegnando è una farmacia completamente diversa dall’attuale, lo è già nei fatti ma lo sta diventando nelle norme, basti pensare all’ampliamento dei locali o alla telemedicina, per cui arriveranno finanziamenti alle farmacie rurali.
E anche il tema della sostenibilità ambientale, che trattiamo ampiamente su questo numero, va affrontato nella consapevolezza che, in questo nuovo ruolo sempre più importante, la farmacia è portatrice di valori e divulgatrice di buone pratiche. Ci farebbe piacere conoscere il vostro parere su tutto questo, scriveteci a direttore@ifarma.net, raccontateci quello che state facendo di innovativo sia sul fronte trasformazione e potenziamento del ruolo della vostra farmacia, sia su quello della sostenibilità ambientale. iFarma come sempre, anche quest’anno, sarà al vostro fianco con progetti che porteremo sul territorio e che vi potranno essere d’aiuto in questo percorso di evoluzione.

LAURA BENFENATI

Direttore Responsabile, farmacista e giornalista professionista, da anni direttore delle più note riviste del settore

12 Febbraio 2024