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L’Enpaf arriva in aiuto ai farmacisti neogenitori

L’ASSISTENZA

L’Enpaf arriva in aiuto ai farmacisti neogenitori

Stanziati 600mila euro per il nuovo contributo di sostegno alla genitorialità degli iscritti. Il presidente Croce: «Un concreto passo in avanti a favore della categoria».

12 settembre 2024

a cura della Redazione

Un aiuto mirato ed efficace: così l’Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza Farmacisti (Enpaf) annuncia il nuovo contributo di sostegno alla genitorialità rivolto alle farmaciste e farmacisti iscritti in occasione della nascita o dell’adozione di un figlio. L’iniziativa, che prende il via dal 16 settembre, prevede lo stanziamento di 600.000 euro da tradurre in sostegni dell’importo di 1.000 euro (elevati a 1.500 euro per parti gemellari o adozioni/affidamenti preadottivi plurimi) destinato a donne e uomini iscritti all’Enpaf che esercitano attività professionale, indipendentemente dalla categoria. Per accedere al beneficio sono richiesti almeno cinque anni di iscrizione e la regolarità contributiva. I richiedenti dovranno presentare un’attestazione Isee non superiore a 30.000 euro, con un limite del patrimonio mobiliare fissato a 40.000 euro.Per gestire al meglio le pratiche di richiesta, è stata prevista una finestra temporale piuttosto ampia: la domanda potrà infatti essere presentata entro 180 giorni dalla nascita del bambino o dall’ingresso in famiglia del minore adottato o affidato.

Questo contributo segna un importante passo avanti dell’Enpaf a sostegno della natalità e si affianca alle altre forme di assistenza straordinaria, che prevedono un contributo una tantum per le spese di asili nido e scuole d’infanzia fino a 3.000 euro per figlio, con un massimo di 6.000 euro complessivi. «L’iniziativa si inserisce in un contesto nazionale di crescente attenzione alle politiche di sostegno alla natalità e alla famiglia», afferma il presidente dell’Enpaf, Emilio Croce. «In linea con gli sforzi del governo per contrastare il calo demografico e supportare i giovani professionisti, questo contributo rappresenta un concreto passo in avanti nel sostegno alla categoria. È bene ricordare –continua Croce – che il contributo è erogato indipendentemente dall’aliquota previdenziale versata e, pertanto, anche chi versa la contribuzione di solidarietà in possesso dei requisiti reddituali ne può beneficiare».

Il contributo Enpaf è esente da imposizione fiscale e offre l’innegabile vantaggio di essere cumulabile con altri sostegni economici a tutela della genitorialità previsti dalla legge.
Le domande verranno esaminate secondo l’ordine cronologico di presentazione e accolte secondo i limiti dello stanziamento previsto. Nel caso in cui entrambi i genitori siano farmacisti, il contributo verrà erogato una sola volta per lo stesso evento.

Per maggiori informazioni e per la presentazione delle domande è possibile visitare la pagina dedicata sul sito dell’Enpaf o contattare direttamente l’Ente.

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