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L’emergenza si può gestire, ma meglio prevenire

LA GESTIONE

L’emergenza si può gestire, ma meglio prevenire

farmacista

Per poter funzionare il “sistema farmacia” richiede un’organizzazione efficace ed efficiente dei sistemi informatici. Una soluzione per evitare i disservizi che si sono manifestati negli ultimi giorni c’è, secondo Alessandro Avezza, General manager Bu di CGM Pharmaone Italia

10 febbraio 2022

di Laura Benfenati

L’avvio dell’Nso dal primo gennaio e della ricetta bianca dematerializzata (Rbe) ha creato parecchi disservizi nelle farmacie, variabili da Regione a Regione. I centralini delle software house sono stati sommersi da richieste di aiuto: dalle criticità del Siss in Lombardia a quelle in Veneto per l’accesso all’Air diabetica, dal Piemonte sull’Nso alla Toscana sulle Distinte contabili riepilogative, alla Puglia sulla nuova Dcr diabetica. Ne parliamo con Alessandro Avezza, General manager Bu di CGM Pharmaone Italia.

Perché ci sono tutti questi problemi procedurali e operativi a livello informatico?

In effetti la concomitanza dell’avvio di alcune novità normative, come l’obbligo di gestione elettronica degli ordini alla PA, in particolare per le prestazioni di servizi, come la dispensazione per conto e le altre attività svolte a favore delle Asl/Asst/Usl, ha creato particolari disagi alle farmacie. Purtroppo di fronte a una norma di portata nazionale come l’obbligo di utilizzo del Nodo smistamento ordini (Nso), l’applicazione pratica passa poi da interpretazioni locali e da modalità operative difformi da Regione a Regione. Ovviamente non vogliamo entrare nel merito delle decisioni delle singole amministrazioni, tuttavia queste differenze generano incertezze, difficoltà di applicazione e una notevole perdita di tempo per la farmacia. Se a questo aggiungiamo blocchi random di alcune piattaforme informatiche a supporto, nessuna di queste dipendenti da CGM, possiamo comprendere le motivazioni di questo sovraccarico delle linee. Ci tengo a specificare che, come software house, molte volte veniamo interpellati per questioni che nulla hanno a che vedere con l’utilizzo del nostro applicativo. Noi possiamo rispondere unicamente a domande di carattere tecnico o domande strettamente inerenti al nostro software. Molto spesso però le farmacie si rivolgono a noi per sapere come interpretare o applicare una determinata norma o procedura. Questo, oltre a generare frustrazione per la mancata risposta, ha come ulteriore conseguenza maggiori tempi di attesa per altri clienti che necessitano realmente di un nostro supporto e che, normalmente, sarebbero prontamente assistiti.

La regionalizzazione della sanità sembra dunque complicare molto il lavoro delle software house: Regione che vai, sistemi che trovi. Come vi siete organizzati per supportare i farmacisti in questo momento?

Per noi è un dato di fatto e fa parte del nostro compito supportare  le farmacie in tutte le Regioni, al di là delle normative e delle particolarità locali. È ormai evidente che, per poter funzionare, il “sistema farmacia” (e non solo) richiede un’organizzazione efficace ed efficiente dei sistemi informatici. Oggi nessun processo o attività può essere gestito senza il supporto del digitale. Come CGM siamo al servizio delle farmacie, non solo perché abbiamo avuto l’onore di essere stati scelti come software house da una larga parte di queste, ma anche perché vogliamo essere un partner tecnologico al loro fianco per identificare le soluzioni che, nel rispetto delle vigenti normative, possano al meglio rispondere alle esigenze di operatività di ogni specifica farmacia.

Superata l’emergenza, quali soluzioni proponete per evitare che si possa incorrere nuovamente in giornate così critiche che complicano il lavoro in farmacia e danneggiano il servizio al cittadino?

Vista l’organizzazione regionale della sanità, sarebbe utile prevedere dei rilasci graduali, magari individuando alcune zone o Regioni come “pilota”, che permetterebbero di rodare le procedure e mettere a punto le varie piattaforme. L’avvio contestuale di tutte le farmacie in concomitanza con i dovuti adattamenti regionali espone a maggiori rischi di sovraccarico dei servizi di assistenza e di supporto alle farmacie. Come CGM, mettiamo a disposizione la nostra esperienza a tutti i diversi interlocutori per individuare le strade che possano portare a un utilizzo più snello delle procedure e a una facilitazione dei processi operativi della farmacia.

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