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Leggere consente di vivere a colori

PHARMEVOLUTION 2024

Leggere consente di vivere a colori

Anche quest’anno, l’appuntamento con i farmacisti scrittori in fiera ha aperto una finestra sull’immaginazione e sulla passione. Sotto il camice, con motivazioni diverse, questi autori coltivano mondi

17 ottobre 2024

di Laura Benfenati

Marco Florita con Due vite allo specchio (Guerini Log), Alessandra Distefano con Sala d’attesa (Affiori, Giulio Perrone Editore), Eugenio Mealli con Nemico Globale (Gilgameshi Edizioni), Stefano Nicotra con Origini. Il libro delle evocazioni (BookSprint Edizioni): sono questi i farmacisti, con i loro libri, che hanno partecipato alla seconda edizione dell’appuntamento con i farmacisti scrittori a PharmEvolution. C’erano anche due colleghi che erano presenti lo scorso anno: Claudia Cocuzza, che quest’anno non presentava un libro ma ha curato un’antologia – 365 racconti gialli, thriller e noir – e Paolo Rosetti, che dopo aver ascoltato i colleghi ci ha detto: «Sono storie personali molto diverse, quelle di Marco, Alessandra, Eugenio, Stefano, Claudia e anche la mia, ma ci accomuna la passione per la scrittura, la voglia di comunicare: siamo farmacisti, quindi privilegiati perché ogni giorno abbiamo occasione di incontrare personaggi diversi con i quali intratteniamo rapporti di fiducia. Leggere poi aiuta, perché significa aprire la nostra mente a vivere 100 vite, vivere a colori».

La scrittura cura

E scrivere aiuta, cura: Marco, che ha scritto un romanzo di formazione, partendo da una poesia scritta durante l’adolescenza, ci ha raccontato che la scrittura lo ha aiutato molto, gli ha consentito di tirare fuori un’energia che non conosceva e così, tra personaggi reali e immaginari, sono nati Tiziano, Paolino, la Jo, il signor Giorgio. Ci ha detto che ne ha scritto anche per impedire che persone entrate temporaneamente nella sua vita svanissero nel ricordo.

E Alessandra, poetessa, autrice di molti romanzi, che prende appunti su qualsiasi cosa perché vorrebbe sempre scrivere di tutto, ci ha spiegato che il suo libro sulla solitudine, sulle bugie interiori, sul riscatto le è costato molto e in parte è autobiografico. Le sofferenze e le paure di Alessia, infatti, farmacista che da Milano deve tornare in Sicilia, sono un po’ le sue e certe scelte fatte più per senso di responsabilità che per convinzione poi si pagano.

Thriller storici e tecnologici

Stefano è giovane e il suo libro è già un caso editoriale, nel 2021 al secondo posto su Ibs nelle vendite generali: «Già a 14 anni, introverso e silenzioso, ero un’esplosione di fantasia: scrivere per me è un motore importante, mi serve a staccare, ho già scritto il secondo della serie di sei libri ambientata nell’anno in cui l’eruzione dell’Etna ha distrutto Catania ma anche una serie di fumetti autoprodotta e un graphic novel». E incontriamo dunque Ucedo, Don Juan, il Cardinale, Diego e Carlo, Marianna tra Catania, Madrid, Noto, Lione, Praga, Torino.

Sempre un thriller, ma non storico anzi molto attuale, il romanzo di Eugenio Mealli, con droni che arrivano a distruggere un palazzo blindatissimo nel centro di una grande città e Maddy, una collega che studia lo sviluppo cellulare in acque potabili e microrganismi artificiali capaci di debellare sul nascere le malattie. Eugenio, che come relatore era presente ad altri convegni della manifestazione, ci ha raccontato la passione per l’informatica e ora per l’intelligenza artificiale applicata alla farmacia.

E infine Claudia, che è caporedattrice di una rivista letteraria e per lei scrivere è una valvola di sfogo, dopo l’antologia sui thriller ora si occuperà, per la stessa serie 365, di quella sui viaggi e ce ne darà notizia in modo che tutti i farmacisti aspiranti scrittori possano partecipare.

Grazie a Gioacchino Nicolosi, Agata Cardillo e Giovanna Crisafulli che anche quest’anno mi hanno dato la possibilità, moderando il convegno, di conoscere colleghi veramente speciali. Come ha detto la Nobel per la letteratura Han Kang, “tutti i libri che ho letto sono fonte di ispirazione” e anche quelli di quest’anno dei colleghi farmacisti, molto diversi tra loro, lo sono stati. Attendiamo di conoscere i prossimi farmacisti scrittori, dateci notizia dei vostri libri.

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