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La sanità del futuro va innanzitutto insegnata

IL CONVEGNO

La sanità del futuro va innanzitutto insegnata

All’evento di FuturPharma si è parlato di cooperazione interprofessionale, sostenibilità ambientale e progetti per educare i fruitori della sanità di domani alla responsabilità, fin dalla scuola primaria

24 novembre 2022

di Carlo Buonamico

Il rilancio dell’assistenza sanitaria sul territorio in ottica “one health”, spaziando dal farmaco all’ambiente, alla qualità della vita: tutte queste voci si coniugano con le attività quotidiane, anche della filiera della salute e del farmaco nel suo complesso. Sono stati questi gli argomenti al centro del convegno Planetary health e Pandemia, keywords in un nuovo piano di innovazione e sostenibilità ambientale” promosso a Roma da FuturPharma, l’associazione nazionale farmacisti e specialisti della salute che si propone di promuovere lo sviluppo professionale e la comunicazione scientifica. Tra gli ospiti della presidente di FuturPharma Rossana Matera, oltre all’europarlamentare Luisa Regimenti e al presidente dell’Ordine dei farmacisti di Roma Emilio Croce, anche il presidente Fofi Andrea Mandelli, che nel suo intervento al simposio ha sottolineato: «L’adozione del decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca che riforma il corso di laurea in Farmacia è un traguardo storico per la Federazione e per il futuro della professione. Oggi si concretizza uno dei grandi obiettivi dell’attività federale: il nuovo curriculum universitario sancisce, di fatto, l’ampliamento del ruolo del farmacista e il suo apporto professionale sempre più centrale all’interno del sistema sanitario: nelle farmacie di comunità, in ospedale, nella ricerca e nell’industria».

Progetto 4S, per dialogare con le scuole

In tema di formazione e scuola, tra le iniziative più interessanti presentate, il “Progetto 4S – Salute, Scuola, Sistema, Società”, illustrato da Emanuele Tandurella, farmacista e coordinatore dell’associazione: «Il nostro obiettivo è coniugare il binomio scuola-società civile del futuro, per far sì che i professionisti della salute possano veicolare informazioni validate scientificamente nella fascia della popolazione in età scolare che ha per sua natura una forte ricettività culturale e mentale rivolta al futuro. Più concretamente vogliamo dare vita a percorsi di educazione sanitaria da inserire nell’insegnamento curricolare dell’Educazione civica. Con l’output atteso di realizzare un piano di prevenzione di sanità pubblica in grado di determinare una maggiore consapevolezza sociale della salute, nel senso più ampio del termine, e stimolare nei fruitori della sanità di domani una maggiore coscienza: le azioni e la proattività di ogni individuo possono essere in grado di ottimizzare i costi, le risorse e la sostenibilità ambientale. Di fatto – sottolinea Tandurella – è fondamentale l’educazione all’uso razionale dei farmaci, mediata sul territorio da parte dei professionisti sanitari come i farmacisti».

Il Progetto 4S è nato nel 2021, con incontri formativi a distanza tra i farmacisti di FuturPharma e gli studenti di alcuni istituti scolastici della Capitale, con focus sulla gestione della pandemia. E oggi è il momento di far compiere un salto di qualità all’iniziativa, allargando l’educazione sanitaria ai temi dell’alimentazione e dell’uso corretto dei farmaci, anche nell’ottica della sostenibilità ambientale. Chiosa Tandurella: «Come associazione del terzo settore cerchiamo di proporre i nostri eventi anche nell’ottica di sensibilizzare i decisori, per creare i presupposti per impostare progetti pilota che permettano di valutare sul campo la bontà dell’iniziativa. Da estendere prima a livello regionale e poi auspicabilmente a livello nazionale, come parte integrante dell’Educazione civica impartita nelle scuole di diverso ordine e grado».

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