La salute dermatologica parte da un filtro solare
L'AZIENDA
La salute dermatologica parte da un filtro solare
UVMune 400 è il risultato di una importante ricerca da parte dei laboratori La Roche-Posay, uno dei punti di riferimento degli specialisti di dermatologia di tutto il mondo
25 novembre 2021
di Mariasandra Aicardi
La Roche-Posay, il marchio più prescritto dai dermatologi di tutto il mondo, con i quali condivide la passione per la cura della pelle e per la salute pubblica, ha annunciato un’importante scoperta in ambito dermatologico con un evento in diretta da Parigi al quale hanno partecipato medici specialisti da tutti i continenti e i rappresentanti delle associazioni dei malati. Questi “attivisti per la pelle” (#skinhealthactivist) curano e sostengono i pazienti dermatologici, spesso psicologicamente vulnerabili e a volte stigmatizzati per tutta la vita, soprattutto in alcune culture.
Un problema di scala planetaria
Un terzo della popolazione mondiale, due miliardi di persone, soffre di problemi alla pelle. Questo rappresenta a livello globale un importante problema di salute pubblica, con un impatto negativo sulla qualità della vita e sul benessere emotivo degli individui affetti da malattie invalidanti, come l’eczema, o colpiti da patologie che richiedono cure dagli effetti devastanti sulla pelle, come le antitumorali.
Partendo dal presupposto che molte patologie, anche gravi, sono dovute a un’eccessiva esposizione ai raggi solari, La Roche-Posay ha presentato un imponente ed esclusivo studio effettuato in 17 Paesi, con interviste a 17.000 persone, da cui è emerso, tra l’altro, che se il 77 per cento non indossa la protezione tutto l’anno c’è anche chi non se la mette mai. Il 23 per cento è convinto che si possa stare senza filtro se si è già abbronzati mentre il 57 per cento rimpiange di non essersi protetto meglio in passato.
Il filtro definitivo
Se gli Uvb provocano le scottature, gli Uva sono più dannosi, più penetranti e sempre presenti, e provocano cambiamenti chimici alle strutture della pelle, quindi rughe, allergie e tumori. Non tutte le pelli reagiscono al sole in maniera identica, ma i raggi Uva a onda lunga (il 30 per cento delle radiazioni totali) colpiscono gli individui in egual misura. Per bloccare l’ingresso di queste micidiali radiazioni, i laboratori francesi, dopo 30 anni dall’ultimo brevetto e dopo dieci anni di ricerche e 6.500 molecole sperimentate, hanno finalmente formulato un filtro solare rivoluzionario chiamato UVMune 400, che vanta 65 studi e 25 brevetti e ha già ottenuto tutti i certificati dalla Comunità Europea. È l’unico al mondo in grado di proteggere tutti i tipi di pelle dagli insidiosi Uva a onda lunga, ha una consistenza invisibile ed è ultraresistente all’acqua e alla sabbia.