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La migliore farmacia del mondo

PHARMEVOLUTION 2024

La migliore farmacia del mondo

Lo ha detto Ornella Barra all’edizione numero dodici di PharmEvolution, che da quest’anno è tornata a Catania con un ricco programma di appuntamenti

17 ottobre 2024

di Laura Benfenati

Un’edizione di PharmEvolution ricchissima di eventi, di stimoli, di incontri quella di quest’anno nella nuova sede di Catania: 38 convegni, 7.500 metri quadrati di esposizione, 175 stand. «Dopo alcune edizioni a Taormina, siamo felici di aver riportato PharmEvolution a Catania, dov’è nata», ha detto il presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi. «Non ci aspettavamo un così grande riscontro in termini di presenze ed entusiasmo da parte di espositori e visitatori. Le immagini delle sale convegni gremite, dei corridoi costantemente affollati, con gli stand presi d’assalto dai colleghi in cerca di novità, ci confermano che abbiamo fatto la scelta giusta per l’ulteriore crescita di PharmEvolution che, come ha detto il presidente Cossolo, può a buon diritto salire sul podio degli eventi di rilievo nazionale».

L’atteso convegno Federfarma

«La farmacia italiana è la migliore del mondo, dovete mantenere questo primato, dovete investire nell’intelligenza artificiale, nei servizi, le farmacie avranno sempre più peso con le difficoltà che stanno vivendo i sistemi sanitari», ha detto l’attesissima Ornella Barra, Chief operating officer International del Gruppo Walgreens Boots Alliance, al convegno Federfarma del sabato pomeriggio. «Abbiamo tanti aspetti positivi nel nostro Paese, se ne è parlato al G7 Salute di Ancona: siamo secondi per aspettativa di vita e mortalità evitabile dopo il Giappone tra i Paesi del G7, ma ultimi per quanto investiamo per curarci. Siamo secondi dopo Austria e Germania in Europa per presenza di medici ma ultimi per gli infermieri e ultimissimi per gli stipendi in ambito sanitario. E in tutto questo aumentano nel nostro Paese le farmacie, che sono circa 20.000, compresi succursali e dispensari – il 40 per cento in più rispetto al 1975 – mentre in Francia e Germania chiudono 400-500 farmacie all’anno». Barra ha proseguito spiegando quanto la diffusione delle farmacie abbia un impatto sulla sostenibilità del sistema sanitario, come si è visto durante il Covid: «Auspico che i farmacisti sviluppino i servizi in totale collaborazione con l’Ssn, tenendo come faro la sicurezza del paziente e la scientificità con cui si svolgono queste attività». E l’on line? «Il digitale non è in contrapposizione con la farmacia perché il ruolo di intermediazione del farmacista sarà sempre prezioso: il farmaco è un prodotto che richiede un’attenzione particolare. L’intelligenza artificiale avrà un impatto sulle farmacie ma questo consentirà di avere a disposizione una quantità enorme di dati, di avere un supporto clinico prezioso, maggiore sicurezza per i pazienti, di liberare tempo, di rispondere a domande anche se la farmacia è chiusa. Cambierà il modo di lavorare, di imparare, di insegnare, di occuparci della nostra salute ma per avere centralità nel sistema non si può perdere tempo. Attenzione a non rendersi conto che il mondo cambia: il cliente cambia e chiede cose molto diverse da quelle di un tempo. Voi farmacisti continuate a lavorare nella direzione dei servizi ma non trascurando il digitale e utilizzando l’intelligenza artificiale. Rimanete al centro del sistema della salute, non siate isolati ma sempre più integrati nel Ssn».

Il presidente Marco Cossolo ha ribadito che la farmacia dei servizi, anzi meglio di comunità, apporta valore aggiunto alla prossimità: «Dobbiamo essere sempre più vicini ai cittadini, rimanere integrati nel Ssn, fare rete con gli altri protagonisti della sanità. La catena tira però con la forza dell’anello più debole e quindi la sfida è gestire la maggioranza ritardataria, i colleghi che ancora non vaccinano e non capiscono le potenzialità della farmacia dei servizi: se non lo faremo perderemo ruolo e capillarità e avremo difficoltà a mantenere la pianta organica».

Dai “numbers” alla sostenibilità, dalla cosmesi all’intelligenza artificiale

Tanti i convegni nella tre giorni della manifestazione: si è parlato tra le altre cose di intelligenza artificiale, di bellezza, di solidarietà, di formazione. iFarma ha dato il suo contributo a PharmEvolution con Numbers, il progetto di formazione in ambito gestionale rivolto ai titolari di farmacia, nato dalla collaborazione tra iFarma e Federfarma, con il contributo non condizionante di Dompé e con la partecipazione dello Studio Guandalini e della Sda Bocconi.

Poi abbiamo parlato di sostenibilità portando a Catania l’ultima tappa del roadshow sulla farmacia sostenibile, organizzato con il supporto non condizionante di Chiesi Italia, il contributo tecnico di Nativa e il patrocinio di Federfarma. E infine abbiamo moderato il bellissimo evento sui farmacisti scrittori. Per tutte queste iniziative trovate su questo numero di iFarmaDigital articoli dedicati.

Il convegno del Sunifar

«Le dinamiche demografiche, l’aumento della cronicità, la carenza di medici di medicina generale avrà un impatto più sulle aree interne e sulle rurali che sulle altre farmacie – ha spiegato Gianni Petrosillo, presidente del Sunifar, al convegno dei rurali della domenica mattina – e il DM 77 non valorizza abbastanza la prossimità, serve la declinazione del Modello organizzativo della farmacia».

Petrosillo ha spiegato che nel frattempo i farmacisti sono andati avanti oltre le previsioni con la sperimentazione della farmacia dei servizi: «Ci hanno creduto le farmacie e ci hanno creduto le Regioni. Nelle Marche, per esempio, si effettuano in farmacia le vaccinazioni per il Papillomavirus e l’Herpes Zoster. Sono stati stanziati 126 milioni per le rurali con il Pnrr e sono stati liquidati quasi 40 milioni di euro. Le rurali sussidiate hanno investito ulteriori 18,3 milioni di euro per acquistare robot, cassettiere, magazzini, per adeguare strutture e tecnologia. Ci sarà un secondo bando che prevede ulteriori risorse per 80 milioni circa e riguarda 7.200 farmacie, tutte le rurali, anche quelle che hanno partecipato al primo bando ma non per gli stessi finanziamenti. Tutto è pronto ma non sappiamo quando si partirà, ci sono stati rallentamenti perché un dipartimento ha sostituito l’Agenzia di coesione territoriale». L’articolo completo sul convegno Sunifar è stato pubblicato sull’ultimo numero di Cronache Rurali.

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