La farmacia vista attraverso i suoi numeri
L'INIZIATIVA
La farmacia vista attraverso i suoi numeri
Tenetevi liberi il 27 maggio: un’occasione unica, in 20 sedi in contemporanea, per approfondire tutti gli aspetti economici, patrimoniali e finanziari inerenti la propria farmacia. Iscrivetevi a Numbers nella vostra Regione
4 maggio 2023
di Laura Benfenati
È un’occasione unica quella che i titolari di farmacia – e i loro figli, magari laureati da poco – avranno il 27 maggio. Sì, certo, è un sabato e si può andare al mare ma si può invece decidere di dedicare tempo a comprendere che impatto avranno sulla farmacia le questioni macroeconomiche e quali misure di difesa si possono mettere in campo. Numbers – Il conto economico e la patrimonializzazione della farmacia – è un progetto ideato da iFarma, con il patrocinio di Federfarma e il contributo di Dompé, azienda da tempo impegnata in attività culturali rivolte ai titolari di farmacia. Il presidente del sindacato Marco Cossolo ha da subito sposato l’iniziativa, perché essere bene informati serve a prendere le giuste decisioni: «I numeri sono fondamentali per conoscere bene la propria azienda, per gestirla in modo ottimale e non svalutarla. È fondamentale capire quanto vale la propria farmacia anche per essere consapevoli della redditività di investimenti alternativi, qualora si decidesse di cederla. Come ho più volte sottolineato, secondo me vendere oggi la farmacia è molto rischioso, alla luce della situazione macroeconomica. E lo dimostrano i numeri che saranno presentati a Numbers.».
Come fanno “quelli bravi”?
Lo sforzo organizzativo per Numbers è enorme, saranno coinvolti 40 commercialisti locali, 20 sedi scelte con i presidenti di Federfarma delle singole Regioni, ci sarà un collegamento da Roma con il direttore di Milano Finanza Roberto Sommella. E c’è un programma molto articolato di tre sessioni di un’ora e mezza, rispettivamente su: il mestiere di impresa, il conto economico e la patrimonializzazione della farmacia e gli aspetti finanziari.
Crediamo, senza paura di essere smentiti, che un progetto così possa essere davvero utile a tutti i titolari: a quelli appassionati di gestione e di economia, che hanno l’occasione di scoprire, per esempio, la redditività della farmacia rispetto a quella di altri comparti, e ai neofiti che possono approfondire non soltanto la differenza tra Ebitda e Ebit e tutte le sfumature del conto economico, ma anche l’impatto delle scelte sulla redditività aziendale.
Numbers è la farmacia vista attraverso i numeri: i commercialisti vi racconteranno i flussi finanziari, vi parleranno di gestione di impresa, di durabilità (attitudine a durare nel tempo in ambiente mutevole), di autonomia (attitudine a vivere senza interventi di sostegno/copertura) e di economicità, senza la quale non c’è impresa. E poi si capirà come fanno “quelli bravi” a sapere se sono in equilibrio: «La gestione di un’impresa in fondo funziona come quella della salute – spiega Marcello Tarabusi, commercialista dello Studio Guandalini nel board del progetto Numbers – c’è la capacità di sopravvivere sotto il vincolo di remunerare adeguatamente il capitale che è una sorta di medicina del benessere, la capacità di sopravvivere in assenza di correttivi che è medicina della prevenzione, quella di sopravvivere per un periodo dato (medicina della cronicità), la capacità di sopravvivere previa adozione di correttivi (medicina delle acuzie), quella di ultimare dignitosamente la propria vita senza strascichi (cure palliative), la capacità di minimizzare il danno della sua uscita dal mercato (eutanasia)».
Controlli di base e più articolati
Si parlerà inoltre di rappresentazione contabile della gestione, sfasamenti temporali tra i cicli aziendali, indicatori gestionali: «Ci sono quattro tipologie di indicatori: contatori, margini, indici, flussi – spiega Giovanni Trombetta, commercialista dello Studio Guandalini, nel board del Progetto Numbers – e gli strumenti direzionali storico-analitici, tattici e strategici per governarli». Saranno analizzati i bilanci di alcune farmacie, confrontati con quelli di altre e con altre attività. «Se abbiamo disegnato un conto economico che rispetta le proporzioni, se abbiamo un budget che rispetta i benchmark, allora siamo in grado di confrontare l’evoluzione economica della farmacia nel tempo. In assenza di stravolgimenti, il controllo mensile dei flussi di ricavo può essere un presidio “di minima” ma è sufficiente per effettuare scelte strategiche? Come posso valutare l’efficienza economica della mia farmacia, rispetto ad altre farmacie? Come posso valutare investimenti alternativi?».
Nell’ultima sessione si parlerà poi di informazione patrimoniale, che esprime la rappresentazione della situazione del patrimonio dell’azienda, intesa come complesso di attività e passività a essa riferibili. E di “stato patrimoniale”, un documento che evidenzia grandezze “statiche”: si tratta della “fotografia” del patrimonio aziendale alla data di chiusura dell’esercizio. Per proseguire poi con l’analisi delle passività, del patrimonio netto, dello stato patrimoniale condensato, del margine di struttura, di come cambia la situazione patrimoniale e la situazione economica stipulando un mutuo oppure effettuando un determinato investimento.
Insomma, come vi dicevamo, sarà una giornata intensa, quella del 27 maggio e davvero importante per far crescere quella cultura d’impresa della farmacia che purtroppo, come ben sappiamo, non fa parte del curriculum universitario ma è demandata al “fai da te”.
iFarma, come sempre dalla parte dei titolari di farmacia, con Federfarma e Dompé vuole cercare di esservi utile per approfondire queste tematiche fondamentali per un professionista che deve necessariamente essere anche un buon imprenditore. Iscrivetevi alla sede nella vostra Regione al link