La campagna di strada bloodArtists
LE INIZIATIVE
La campagna di strada bloodArtists
Diffondere una più capillare conoscenza su talassemia e anemia falciforme: questo l’obiettivo del nuovo progetto di Novartis, realizzato con opere di street art dal forte impatto emotivo
10 dicembre 2020
di Claudio Buono
Tre storie, tre protagonisti e tre artisti con un unico obiettivo: informare sulla talassemia e l’anemia falciforme, due patologie genetiche ereditarie del sangue che solo nel nostro Paese colpiscono migliaia di persone (7mila i pazienti talassemici e 2-3mila quelli affetti da anemia falciforme) e sensibilizzare sull’importanza delle donazioni di sangue per rendere possibili le trasfusioni che ancora oggi, nonostante i progressi della ricerca scientifica e clinica, rappresentano un’insostituibile terapia salvavita per chi soffre di queste malattie.
Un messaggio non convenzionale
Con tale obiettivo Novartis promuove la campagna bloodArtists che si rivolge a tutta la popolazione e in particolare ai giovani. L’iniziativa mette al centro i bisogni dei pazienti con talassemia e anemia falciforme che diventano protagonisti di opere di street art per raccontare, attraverso un linguaggio di forte impatto emotivo come quello dei murales, la propria storia e far comprendere da un lato che cosa vuol dire convivere con queste patologie rare e dall’altro quanto è grande il contributo che ognuno di noi può dare attraverso un semplice gesto, quello della donazione di sangue appunto.
In merito all’iniziativa, Luigi Boano, general manager di Novartis Oncology Italia ha commentato: «Novartis è impegnata da oltre 50 anni nell’individuare soluzioni terapeutiche sempre più innovative affinché i pazienti con talassemia e anemia falciforme possano vivere più a lungo e meglio, ma deve crescere la conoscenza e la consapevolezza verso i bisogni di coloro che ne sono colpiti. È proprio con l’obiettivo di diffondere una più capillare informazione su tali malattie, coinvolgendo tutta la popolazione a partire dai giovani, che lanciamo questa campagna».
Il progetto nasce in collaborazione con numerosi partner: Avis (Associazione volontari italiani del sangue), Fondazione italiana “Leonardo Giambrone” per la guarigione dalla talassemia e drepanocitosi, Uniamo Fimr (Federazione italiana malattie rare), United Onlus (Federazione nazionale delle associazioni per le anemie rare, le talassemie e la drepanocitosi) e con il patrocinio di Site (Società italiana talassemie ed emoglobinopatie) e Fondazione for anemia.
Prima tappa in Sardegna
La campagna, partita questo dicembre, coinvolgerà sia piazze virtuali (tutti i contenuti realizzati in occasione di “bloodArtists” sono veicolati sul canale instagram @blood.artists) sia spazi fisici, e proseguirà nel 2021 in altre città italiane.
In occasione della prima tappa, in Sardegna (una delle regioni italiane con il più alto tasso d’incidenza di soggetti con talassemia) e più precisamente a Cagliari, tre celebri street artist – Coquelicot Mafille, Stereal (Stefania Marchetto) e Napal – attraverso le loro opere dipinte sul muro della scuola primaria Via Flavio Gioia, hanno interpretato la storia e la vita quotidiana di Giorgio Pio, Annarita e Costanza, persone che da anni convivono con la talassemia e l’anemia falciforme e che rappresentano, simbolicamente, tutte le persone che convivono con queste malattie. Obiettivo di queste immagini è anche quello di sensibilizzare i genitori sull’importanza dello screening genetico prenatale per i propri figli.
Nella foto principale: “Soffio di vita”, di Stereal, racconta la storia di Giorgio Pio.