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In cooperativa la farmacia è tutelata

L'INTERVISTA

In cooperativa la farmacia è tutelata

CEF, la Cooperativa esercenti farmacie nata nel 1934 a Brescia, è diventata nel tempo uno dei colossi italiani della distribuzione intermedia, con 12 poli logistici operativi nel Paese. Al presidente Vittorino Losio abbiamo chiesto di illustrarci le novità, anche della rete La farmacia italiana

24 marzo 2022

di Claudio Buono

Cooperativa significa tutela della farmacia, innanzitutto. E lo si vede nel fatto che in questo momento l’incremento dei costi logistici non viene riversato sulle farmacie, come fanno altri  grossisti. E poi in una rete che offre sempre più servizi innovativi. Ne parliamo con il presidente di CEF Vittorino Losio

Come vede in questo momento di grandi cambiamenti il futuro della farmacia italiana?

Nonostante le fusioni tra i colossi della distribuzione e la concorrenza di gruppi e catene di proprietà di farmacie delinei uno scenario preoccupante, il futuro della farmacia italiana è promettente, perché alle spalle dei titolari c’è una cooperativa solida, in grado di tutelare i loro interessi a 360 gradi. Gli investimenti che con coraggio stiamo attuando ci porteranno ad aumentare l’efficienza, l’efficacia, il livello di servizio e la penetrazione sul territorio. Dall’inizio dell’anno a oggi il numero dei soci è aumentato in maniera significativa. Siamo a 2.200 farmacisti, colleghi che credono nel futuro della farmacia. La loro fiducia mostra che stiamo andando nella giusta direzione.

Parlando della distribuzione farmaceutica, la vede a rischio per l’incremento dei costi e gli scarsi margini sui farmaci etici?

In questo momento le difficoltà per gli incrementi dei costi sono notevoli per tutti. Ci sono aziende di distribuzione che hanno deciso di riversare l’aumento dei costi di trasporto sulle farmacie. Il nostro obiettivo come cooperativa pura è tutelare i soci: a quest’ultimi continueremo a offrire gli stessi servizi senza aggravio di costi. Di fronte a questo scenario tutti i distributori di proprietà dei farmacisti devono riflettere sull’importanza di unire le forze per ridurre i costi e fare economia di scala.
Seguendo questa strada e grazie agli sforzi messi in atto nell’ultimo decennio, CEF ha conquistato una quota di mercato nazionale importante che si aggira intorno 12 per cento. Continueremo a investire nell’efficientamento dei magazzini per garantire ai nostri colleghi una cooperativa solida che curi i loro interessi.

Quali servizi innovativi presenterete quest’anno con la rete La farmacia italiana?

Per garantire un futuro alla farmacia italiana ed essere competitivi è indispensabile far parte di una catena efficiente, in grado di offrire servizi a valore aggiunto a costi contenuti. Servizi di cui tutti possano usufruire, sia le farmacie di grandi dimensioni sia le piccole. Gli ultimi anni hanno portato a una forte accelerazione digitale e in uno scenario in costante evoluzione la farmacia non può più permettersi di non stare al passo con i tempi. CEF sta accompagnando i soci in questo percorso di trasformazione, fornendo il supporto e gli strumenti atti a soddisfare le nuove esigenze dei clienti/pazienti. Offriamo ai nostri affiliati CEF La Farmacia Italiana un’esperienza omnichannel: una vetrina digitale, una app evoluta che permette di prenotare o ricevere i prodotti direttamente a casa, effettuare la prenotazione dei servizi e chattare con il farmacista, più una carta fedeltà, la gestione dei canali social, servizi come telemedicina e teledermatologia e una formazione continua. Tutto ciò si integrerà con una piattaforma e-commerce che sarà disponibile dall’autunno 2022. Come ultima novità stiamo attivando per tutte le farmacie socie il servizio di deblistering, pensato per monitorare l’aderenza alla terapia dei pazienti cronici e per consolidare il ruolo di primo presidio sanitario.

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