È in arrivo la seconda edizione del Digital Pharmacy Forum on line, l’evento organizzato da iFarma in partnership con Iqvia, Politecnico di Milano, Jakala e Shackleton Consulting per approfondire il tema dell’innovazione digitale in farmacia e dei nuovi strumenti tecnologici a disposizione del farmacista. Se nell’incontro di giugno si era parlato di app, videocomunicazione, software, locker, questa volta si darà spazio ad altri strumenti utili nel processo di cambiamento della farmacia: casse automatiche, supporti per la finanza digitale, social network, etichette elettroniche, telemedicina. Si racconterà cosa accade in altri canali e quale può essere l’approccio alle nuove tecnologie, anche dando nuovamente voce a titolari di farmacia che illustreranno esperienze concrete di innovazione.

Tecnologia e strategie

Altri canali hanno già affrontato con successo l’argomento innovazione digitale ed è assodato che l’omnicanalità sia una realtà che può rafforzare il punto vendita fisico indebolito dall’e-commerce. E se in occasione del primo Digital Pharmacy Forum si era cercato di capire cosa significa innovare digitalmente la professione del farmacista e quali aspetti si devono considerare per scegliere le soluzioni tecnologiche più adatte alla propria farmacia, nella seconda edizione ci si focalizzerà innanzitutto sul consumatore, su come sta cambiando il suo approccio al punto vendita fisico e quali strategie e soluzioni operative il farmacista può adottare per intercettarlo e fidelizzarlo. Ampio focus ci sarà sui nuovi specifici strumenti tecnologici che migliorano il lavoro quotidiano in farmacia e consentono di dedicare più tempo al cliente. «Digitalizzazione non significa e-commerce – ci aveva detto il presidente di Federfarma Marco Cossolo – ma possibilità vera di prendere in carico il cittadino-paziente». On line e off line, aggiungiamo noi, ma analizzando bene il contesto in cui si opera e definendo con chiarezza le azioni da mettere in campo e le tempistiche. Quali saranno i nuovi spazi in farmacia? È il momento di passare al self check out? E che ruolo avranno i nuovi supporti per la finanza digitale? E la telemedicina? «La rivoluzione digitale prevede processi più efficienti e una diversa gestione del back office, con supporti tecnologici che consentano al farmacista di avere più tempo da dedicare alla consulenza. Si dovranno ottimizzare assortimento, spazi, delivery, forme di pagamento e la comunicazione», ci aveva detto al primo forum Davide Pellegrini, docente di marketing a Parma. «Se il contesto cambia, innovare è necessario ma è sufficiente trovare il modo di cambiare quegli aspetti della propria attività di impresa che possono generare un reale valore», aveva aggiunto Massimiliano Berruti di Jakala.

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Appuntamento al 28 ottobre: a breve vi comunicheremo il link per l’iscrizione all’evento.