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Giovani farmacisti: le priorità per il futuro

LA PROFESSIONE

Giovani farmacisti: le priorità per il futuro

Nel corso di un convegno organizzato da Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza sono stati presentati i risultati di Generation Next, un’indagine di TradeLab sull’approccio alla professione e sulle aspirazioni delle nuove generazioni in farmacia

26 settembre 2024

di Claudio Buono

Nel panorama attuale, che vede la farmacia attraversare una fase di profonda evoluzione e cambiamento, in che modo i bisogni e le aspettative dei giovani farmacisti stanno influenzando il futuro di questo fondamentale presidio sanitario di prossimità? Per affrontare questo tema e promuovere una riflessione comune, Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza ha organizzato di recente il convegno “Generation Next: i farmacisti del futuro e il futuro della farmacia”, nel corso del quale è stata presentata una prima sintesi dei risultati fino a oggi rilevati di Generation Next, il laboratorio ideato e condotto dalla società di consulenza TradeLab proprio per indagare il profilo aspirazionale e comportamentale delle nuove (e meno nuove) generazioni di farmacisti.

Gli highlights della ricerca

Nel corso dell’indagine sono stati intervistati 1.200 farmacisti under 35 con quattro anni medi di esperienza e in larga percentuale con un ruolo di dipendenti (87 per cento). Per oltre la metà di essi, la farmacia continuerà a fornire all’utenza soluzioni immediate, ma aumenterà il tempo che dedicherà alle attività di screening (secondo il 59 per del campione), al referral clinico (57 per cento) e alla diagnostica (58 per cento).

Tra i risultati più significativi dell’indagine, emergono i fattori ritenuti rilevanti per raggiungere un adeguato livello di motivazione al lavoro. Ai primi due posti si attestano aspetti organizzativi: il clima aziendale sereno e costruttivo con i colleghi (76 per cento delle risposte) e la stima (reciproca) nei confronti del titolare (73 per cento). La retribuzione economica compare solo in terza posizione (72 per cento), seguita dal coinvolgimento nelle decisioni e dalla condivisione di obiettivi e risultati (70 per cento). Altrettanto interessante la visione degli intervistati sulle innovazioni tecnologiche più impattanti sul futuro della farmacia: sito web e app per l’accesso a servizi e acquisto prodotti, intelligenza artificiale per l’assistenza personalizzata ai clienti e sistemi di automazione per prenotazioni on line e ritiro self-service sono tra le risposte più ricorrenti. In particolare, l’utilizzo dell’IA per fornire un’assistenza quanto più personalizzata è l’elemento ritenuto più importante in assoluto dal 21 per cento del campione.

Il commento dei presidenti

Nel suo intervento di presentazione del convegno Annarosa Racca, presidente di Federfarma Milano, Lodi Monza Brianza e di Federfarma Lombardia, ha sottolineato che «per costruire una farmacia sempre al passo coi tempi occorre ascoltare le esigenze dei cittadini, ma anche aspirazioni e motivazioni dei giovani farmacisti. Da parte nostra, come imprenditori, dobbiamo valorizzare i nostri collaboratori e promuoverne la crescita, contribuendo anche al dialogo tra le nuove generazioni di professionisti e le aziende di produzione e di distribuzione con cui ci interfacciamo costantemente».

Da parte sua, il presidente Fofi Andrea Mandelli ha evidenziato come In questi anni i farmacisti siano stati protagonisti di un’evoluzione straordinaria, tra digitalizzazione, nuove competenze e nuovi servizi che hanno reso la professione sempre più centrale per la tutela della salute dei cittadini e per questo ancor più gratificante per i farmacisti che la esercitano, in particolare per i colleghi più giovani. «Oggi la sfida è attrarre le giovani generazioni a intraprendere questa strada, anche grazie alla possibilità di seguire un corso di studi universitario rinnovato e arricchito di contenuti professionalizzanti, in linea con la valorizzazione del nostro ruolo nella rete dell’assistenza sul territorio».

Per Paolo Bertozzi, Head of Industry Pharma&Healthcare di TradeLab, «oggi la farmacia è al centro di profonde trasformazioni ed è la figura stessa del farmacista che si sta evolvendo, sia perché le si chiedono una quantità crescente di skills e responsabilità sia perché, con il ricambio generazionale, sta modificando l’approccio alla professione e più in generale al lavoro, con la ricerca di nuove motivazioni. Comprendere bisogni e aspettative dei giovani farmacisti significa, quindi, indagare il futuro della farmacia ed evidenziare le direttrici fondamentali di innovazione dei modelli organizzativi e di gestione dei collaboratori, assicurando il mantenimento e la crescita della qualità del servizio in risposta alla domanda di salute della popolazione».

Rimarcando come i farmacisti rappresentino un presidio sanitario insostituibile sul territorio nonché un punto di riferimento immediato e accessibile per i cittadini, in quanto protagonisti nella prevenzione, nello screening e nel supporto quotidiano alla salute, Emanuele Monti, presidente della IX Commissione Permanente Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia ha poi commentato: «In un contesto in cui la sanità territoriale diventa sempre più centrale, Regione Lombardia è impegnata a promuovere e valorizzare il ruolo delle farmacie, rafforzando questa rete di professionisti preparati e motivati e favorendo l’adozione di nuove tecnologie e competenze che possano rispondere alle crescenti esigenze della popolazione».

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