Farmacie lombarde: un forte contributo alla salute pubblica
IL CONVEGNO
Farmacie lombarde: un forte contributo alla salute pubblica
All’evento annuale organizzato dalla Federfarma regionale in collaborazione con The European House - Ambrosetti si è parlato di come le croci verdi, tra telemedicina e servizi di prossimità, abbiano un ruolo crescente per qualità e importanza nel Servizio sanitario regionale
12 ottobre 2023
di Claudio Buono
La farmacia dei servizi e le prospettive future dell’evoluzione in atto della sanità in Lombardia sono stati al centro dell’evento “Quale ruolo per le farmacie nella digitalizzazione e prossimità del sistema sanitario lombardo”, svoltosi di recente a Milano e realizzato da Federfarma Lombardia in collaborazione con The European House – Ambrosetti, Banco BPM e il contributo non condizionante di EG Stada e Teva. L’incontro, moderato dal vicedirettore di TG LA7 Andrea Pancani, ha visto la presenza dei principali referenti delle Istituzioni regionali e ha fornito l’occasione per un confronto sugli argomenti oggi al centro dell’agenda sanitaria regionale: dall’implementazione del Pnrr, con un focus sulla telemedicina, alla gestione delle cronicità, dalla sanità di prossimità al ruolo prezioso svolto dalla farmacia dei servizi. Ampio spazio è stato dato anche all’analisi del governo della spesa farmaceutica in Lombardia.
Il ruolo fondamentale delle farmacie lombarde
In una sanità sempre più connessa e vicina al cittadino/paziente, la rete regionale delle farmacie – che nel 2023 conta 3.026 strutture, di cui 2.105 urbane e 921 rurali, per un totale di 14mila addetti – si appresta a essere sempre più il punto di riferimento per i cittadini. Già oggi, i presìdi lombardi registrano 800mila ingressi giornalieri; inoltre sono in aumento i servizi e il numero di prestazioni svolti in farmacia. Gli ultimi dati evidenziano che le croci verdi, oltre all’attività tradizionale di dispensazione dei farmaci, hanno consentito la prenotazione di 1,5 milioni di visite specialistiche, realizzato più di 560mila operazioni di scelta e revoca del medico di medicina generale e raccolto più di 1,7 milioni di campioni per lo screening del colon-retto.
Da sottolineare poi come, nell’ambito del contrasto alle malattie infettive, le 1.010 farmacie che effettuano vaccinazioni abbiano dato un contributo essenziale al Sistema sanitario somministrando più di un milione di vaccini anti-Covid e quasi 200mila dosi di quello antinfluenzale, mentre 1.086 sono i presidi che effettuano il test dello streptococco. A tutto ciò si aggiunge il ruolo sempre più centrale della telemedicina, uno degli ambiti in cui le farmacie possono dare un contributo importante attraverso la loro attività, nell’ottica di semplificare i percorsi diagnostico-terapeutici e snellire le liste d’attesa.
Il commento dei presidenti
Andrea Mandelli, presidente Fofi (Federazione degli Ordini dei farmacisti italiani) nel suo intervento ha dichiarato: «La recente delibera che dà piena e uniforme attuazione alla farmacia dei servizi lombarda sottolinea la centralità del nostro ruolo di erogatori di servizi di prevenzione – in particolare vaccinazioni e screening – e attori della presa in carico per il potenziamento dell’aderenza terapeutica e della gestione delle cronicità sul territorio. Le crescenti opportunità offerte dalla telemedicina e l’ampliamento dell’offerta dei vaccini somministrabili in farmacia possono rafforzare ulteriormente l’apporto dei farmacisti al Ssr, orientato al miglioramento della salute di tutti i cittadini».
Da parte sua, Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, ha aggiunto: «La nostra Regione è stata la prima in Italia a dotarsi di linee guida sulla farmacia dei servizi, con regole chiare e omogenee su tutto il territorio: uno step fondamentale che permette ai presìdi farmaceutici di organizzare e proporre prestazioni in grado di rispondere al meglio ai bisogni della collettività. La nostra mission principale rimane, comunque, la dispensazione del farmaco. Prosegue, infatti, favorevolmente la collaborazione con Regione Lombardia per assicurare una distribuzione dei farmaci moderna e innovativa, nell’ambito del contenimento dei costi».