Farmacie lombarde punto di riferimento per la gestione del colesterolo
LA SURVEY
Farmacie lombarde punto di riferimento per la gestione del colesterolo
Grandi novità in Lombardia con la nuova delibera con cui si dà il via a Ecg, holter cardiaci e pressori in regime rimborsato nell’ambito della sperimentazione della farmacia dei servizi. Presentata di recente anche la survey conclusiva di un progetto formativo sulla gestione dell’ipercolesterolemia, promosso da Fondazione Muralti e Federfarma Lombardia e rivolto alle farmacie della Regione. Annarosa Racca: «Formazione professionale asset fondamentale per i farmacisti lombardi»
30 maggio 2024
di Claudio Buono
È di ieri la notizia dell’importante passo avanti in Lombardia sul fronte della telemedicina e dell’aderenza terapeutica: in base alla nuova delibera approvata dalla Giunta regionale, da giugno i cittadini lombardi potranno recarsi nella farmacia di fiducia per eseguire esami di telecardiologia – quali elettrocardiogramma, holter cardiaco e pressorio – presentando la ricetta medica, nell’ambito della sperimentazione della farmacia dei servizi, e per usufruire del servizio di ricognizione farmacologica.
A questa importante accelerazione sul fronte della telemedicina e dell’aderenza terapeutica dedicheremo prossimamente un’intervista alla presidente Federfarma Lombardia Annarosa Racca.
Farmacie lombarde contro la ipercolesterolemia
In occasione della conferenza stampa “Prevenzione e innovazione: le farmacie lombarde porta di accesso ai nuovi farmaci contro il colesterolo”, che si è tenuta lunedì scorso a Milano, sono stati resi noti i risultati di una survey rivolta ai farmacisti lombardi e realizzata da Fondazione Muralti e Federfarma Lombardia, con il grant incondizionato di Daiichi Sankyo Italia, fase conclusiva del progetto formativo “Nuove frontiere terapeutiche per il controllo dell’ipercolesterolemia e dislipidemie miste”. «Una formazione dal taglio spiccatamente pratico – ha dichiarato Manuela Bandi, direttore di Fondazione Muralti – per la migliore gestione delle persone con colesterolo non controllato, che ha raccolto la piena soddisfazione del 60 per cento dei farmacisti lombardi. Inoltre, il 58 per cento degli stessi ha dichiarato che le conoscenze acquisite durante il corso saranno utili per lo svolgimento del lavoro in farmacia e per adempiere al ruolo di “cuscinetto” tra territorio e ospedale, consentendo loro di riconoscere eventuali campanelli d’allarme così da indirizzare il cittadino-paziente verso i percorsi più adeguati».
I risultati della survey
Dal sondaggio è emerso come la farmacia si confermi un presidio sanitario essenziale per garantire tempestività e continuità nella presa in carico e nel monitoraggio della cronicità sul territorio, in particolare nella delicata area del rischio cardio-metabolico legato all’ipercolesterolemia. I dati parlano chiaro: più del 72 per cento dei cittadini sceglie di propria iniziativa la farmacia per il controllo del colesterolo. Sono numeri che potrebbero crescere ulteriormente, perché, secondo quanto riportato dagli stessi farmacisti coinvolti nell’indagine, il 16 per cento degli utenti da loro interpellati ancora non sa di poter ricorrere a questo esame semplicemente attraverso il test del sangue capillare. Inoltre, oltre la metà dei farmacisti interpellati dichiara che, per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, nel 51 per cento dei casi i cittadini lombardi ricorrono in primis all’uso di integratori, mentre nel 32,7 per cento si utilizzano anche terapie farmacologiche specifiche.
Gli obiettivi del progetto
Nato allo scopo di formare una classe di professionisti specializzati nella gestione dell’ipercolesterolemia, alla luce non soltanto delle più recenti innovazioni terapeutiche per specifici target di popolazione a rischio, ma anche delle più estese competenze della farmacia dei servizi sul terreno della prevenzione, il progetto ha confermato il ruolo imprescindibile della farmacia e del farmacista specializzato. Oltre ad accompagnare il paziente cronico lungo percorsi terapeutici complessi, imperniati sull’efficacia, la sicurezza e l’appropriatezza del farmaco, la farmacia e il farmacista rappresentano partner strategici a supporto dell’aderenza terapeutica del paziente: dal counselling all’informazione diretta al cittadino su altri accorgimenti per il miglioramento del profilo lipidico, complementari all’utilizzo di farmaci e integratori. Tra questi, l’adozione di corretti stili di vita – in termini di alimentazione e attività fisica – e la promozione di una maggiore sensibilità sul rischio cardiovascolare, responsabile ancora oggi del numero più alto di decessi rispetto a qualsiasi altra patologia.
«La formazione professionale rappresenta un asset fondamentale per i farmacisti lombardi, che sanno riconoscerne il valore aggiunto, al fine di contribuire a una migliore gestione della cronicità sul territorio, sulla base di competenze specifiche e aggiornamento costante», ha affermato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia. «È fondamentale che la farmacia di comunità, in virtù della sua presenza capillare sul territorio, si arricchisca di conoscenze e competenze che possano porla nelle condizioni di svolgere attività di counselling verso la popolazione, grazie a farmacisti sempre più specializzati e formati, in grado di intercettare e saper rispondere proattivamente ai bisogni di salute, in particolare dei pazienti più a rischio».
Da parte sua, Emanuele Monti, presidente IX Commissione permanente Sostenibilità sociale, casa e famiglia di Regione Lombardia, ha sottolineato come circa il 60 per cento delle farmacie lombarde fornisca consulenze personalizzate sulla gestione del colesterolo e altre condizioni correlate, educando i pazienti su dieta, esercizio fisico e uso appropriato dei farmaci. Monti ha poi aggiunto che, secondo recenti dati regionali, oltre il 70 per cento dei pazienti ipercolesterolemici in Lombardia ha accesso ai nuovi farmaci attraverso le farmacie, con un aumento significativo dell’aderenza terapeutica grazie alla consulenza offerta dai suddetti presidi. «In questo modo, le farmacie lombarde contribuiscono significativamente alla riduzione dei livelli di colesterolo nella popolazione e rappresentano un vero pilastro essenziale nel sistema sanitario di Regione Lombardia, non solo per la distribuzione dei nuovi farmaci contro il colesterolo, ma anche per l’educazione e il supporto continuo ai pazienti nella gestione delle loro condizioni di salute».