Farmacia, sempre al tuo fianco
LA PROFESSIONE
Farmacia, sempre al tuo fianco
È questo lo slogan scelto da Federfarma Milano, Lodi e Monza Brianza per la prossima campagna di comunicazione. All’appuntamento natalizio con i giornalisti, la presidente Annarosa Racca ha raccontato la farmacia lombarda del 2021, all’insegna di innovazione tecnologica e servizi
17 dicembre 2020
di Laura Benfenati
Potenziamento dell’assistenza territoriale e digitalizzazione: su queste due direttrici si muoverà la farmacia lombarda nel 2021, “Farmacia, sempre al tuo fianco” come dice lo slogan creato dal collega Nicola Miglino di iFarma, direttore della rivista Nutrienti e Supplementi.
Molta soddisfazione della presidente per il recente accordo con la Regione per l’utilizzo della piattaforma Siss (Sistema informativo socio-sanitario) nelle farmacie lombarde, grazie al quale ci sarà totale dematerializzazione delle ricette. I farmacisti, inoltre, hanno un ruolo importante per consentire alla popolazione di accedere al Fascicolo sanitario elettronico: raccoglieranno infatti nelle farmacie i numeri di cellulari dei pazienti, grazie ai quali questi potranno ricevere l’sms per attivare il fascicolo e poi ricevere i numeri di ricette elettroniche. «Prima l’accesso era complesso, ora le procedure sono molto più semplici e immediate», ha spiegato la presidente Annarosa Racca, «i cittadini depositano il numero di cellulare su cui si riceve una one time password e si possono tranquillamente accreditare da casa al Fascicolo sanitario elettronico e poi ricevere sul proprio telefono gli Nre. In farmacia poi vengono con l’Nre e ottengono i farmaci oppure, muniti di codice fiscale e di telefono su cui arriva il codice autorizzativo, chiedono al loro farmacista di recuperare le loro ricette. Il sistema lombardo su questo fronte è sicuramente uno dei più evoluti».
Servizi in primo piano
«Grazie alla sua capillarità, alle competenze dei suoi professionisti e al consolidato rapporto di fiducia con il cittadino, in futuro la rete delle farmacie può e deve giocare un ruolo importante anche nel promuovere la prevenzione, oltre che nel monitorare e incoraggiare l’aderenza terapeutica», ha spiegato Racca. «A questo proposito, nel 2021 proseguirà, in modo più strutturato a livello regionale, il nostro impegno nelle attività di screening per i tumori del colon-retto. Tra i nuovi servizi oggetto delle future sperimentazioni di Regione Lombardia nelle farmacie di comunità, ci sarà inoltre il controllo dell’aderenza alla terapia per i pazienti cronici e la telemedicina. Da parte nostra vi è la massima apertura a collaborare per fare ancora di più, ampliando i servizi di prossimità per rispondere alle esigenze di salute di tutti i cittadini, da quelli più fragili alla popolazione attiva. Per esempio, ci rendiamo disponibili a effettuare i test sierologici, ai quali sarà necessario sottoporsi prima di accedere alla vaccinazione contro il Covid-19».
Antigenici a carico del cittadino
Come mai, rispetto ad altre Regioni, si registra un ritardo su questo fronte, abbiamo chiesto alla presidente, e la Regione non ha ancora coinvolto le farmacie nell’erogazione dei test come accaduto invece in Lazio, in Emilia-Romagna e in altre zone d’Italia? «Noi abbiamo dato la nostra disponibilità fin dai primi di ottobre ma sull’utilità dei sierologici la Regione aveva alcune perplessità e ha deciso di investire sui tamponi molecolari che danno risposte più certe; ci era stato detto quindi di aspettare i tamponi rapidi», ha spiegato Racca. «Il sierologico potrebbe avere una sua utilità quando inizierà la campagna vaccinale contro il Covid-19, per dare priorità ad alcune categorie di cittadini».
Da un paio di giorni però sono uscite le linee guida della direzione Welfare della Regione per effettuare i tamponi antigenici nelle farmacie anche se, spiega il segretario di Federfarma Milano Giampiero Toselli, «Ci sono alcune criticità che esulano dalla nostra volontà, c’è una nota molto dettagliata del Ministero e dell’Inail sulle modalità con cui questi tamponi devono essere eseguiti. Le linee guida lombarde precisano che i farmacisti vanno adeguatamente formati, deve essere effettuata una comunicazione all’Ats del territorio prima dell’avvio dell’attività, il tampone non è a carico della sanità pubblica ma del cittadino, si devono assicurare sicurezza degli operatori, accurate norme igienico-sanitarie e sanificazione continua degli ambienti. I tamponi vanno inviati alla Regione tramite piattaforma informatica e in caso di positività del soggetto, si deve assicurare l’appuntamento per il tampone molecolare».
Le farmacie sono pronte: «Per noi che siamo coinvolti sin dal primo giorno nella gestione della pandemia», conclude Racca, «è assolutamente naturale mettersi a disposizione dei cittadini e della Autorità sanitarie: ci organizzeremo in tempi brevissimi, secondo le indicazioni della circolare della Regione e saremo come sempre in prima linea, sul territorio, per contribuire anche all’identificazione di persone potenzialmente positive al Covid-19».
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