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Farmacia dei servizi: le novità in Lombardia

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Farmacia dei servizi: le novità in Lombardia

Ulteriori passi verso la convenzione con il Ssn: dal 1° giugno i nuovi servizi di telecardiologia e ricognizione farmacologica, e con l’autunno una possibile estensione. A colloquio con Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia

6 giugno 2024

di Carlo Buonamico

Dottoressa Racca, oggi sono circa 2mila le farmacie lombarde che già erogano servizi di telemedicina. Con la delibera della Giunta regionale dal mese di giugno esse potranno eseguire esami di telecardiologia – dagli Ecg agli holter pressori e cardiaci – ai cittadini con esenzione per patologie cardiovascolari, che potranno quindi eseguire questi esami gratuitamente nella farmacia sotto casa portando la ricetta del medico. Le farmacie dovranno quindi accreditarsi come fornitori del Ssr? Cosa dovranno fare concretamente?

Questa delibera della fine di maggio è una delibera importante. È un po’ quanto avevo sognato quando nel 2009 è nata la farmacia dei servizi. In questa Regione, holter ed elettrocardiogrammi quasi 2mila farmacie su 3mila li stanno già effettuando. Fino alla fine di quest’anno, questi esami non saranno più solo a pagamento del cittadino, ma potranno anche essere pagati dal Sistema sanitario regionale, con i finanziamenti che sono stati stanziati a livello nazionale delle varie leggi di bilancio per la farmacia. Poi l’anno venturo cercheremo di ottenere la Convenzione con la Regione Lombardia e quindi di collocare le farmacie lombarde all’interno del sistema di accreditamento con gli ospedali, con i medici, con i laboratori, che servirà concretamente a diminuire le liste d’attesa.
Per quel che riguarda la tempistica, in questi giorni stiamo sistemando gli aspetti burocratici. Quindi penso che il via sarà più o meno intorno a metà giugno: il 10 le farmacie inizieranno ad accreditarsi e forse il 18 partiremo, ma questa è ancora un’ipotesi.

Una nota stampa della Regione Lombardia fa riferimento a una futura estensione dei servizi di queste prestazioni anche ai pazienti diabetici. Che tempi sono previsti?

Questo non posso ancora dirlo perché dipenderà anche dal primo periodo di sperimentazione. Sicuramente oggi partiamo sul cardiovascolare e poi magari dopo l’estate penseremo ad altre patologie.

L’altro nuovo servizio che offriranno le farmacie lombarde è quello della ricognizione farmacologica: in pratica una verifica di farmaci e integratori assunti dai pazienti, la cui lista sarà resa disponibile al medico curante per un controllo dell’aderenza terapeutica. Come funzionerà a livello pratico? I risultati della verifica con il paziente saranno inseriti nel FSE?

Questa è un’altra rivoluzione. Da quanti anni, tutti insieme, parliamo di aderenza alla terapia? L’aderenza alla terapia può migliorare la salute dei cittadini, perché così, magari, finalmente useranno i farmaci un po’ meglio. In genere li usano molto meno di quello che dovrebbero, non rispettando la terapia prescritta dal medico. Noi lavoreremo su questo, faremo la cosiddetta ricognizione, ovvero attraverso un primo colloquio con i pazienti cercheremo di capire qual è il loro comportamento e quali sono i farmaci che utilizzano, per poi monitorarli ogni tre mesi circa.
La cosa straordinaria è che questi dati non saranno persi o scritti su foglietti, ma entreranno nel Fascicolo sanitario elettronico, quindi a disposizione del medico di medicina generale.

Da qualche tempo lei sta ribadendo che il suo sogno sarebbe la convenzione delle farmacie con il Servizio sanitario nazionale anche per i servizi, non solo per i farmaci: è qualcosa di futuristico o di futuribile? E con quali tempi?

La forza della farmacia è quella di essere il primo presidio del sistema sanitario nazionale. La sua forza è quella di aiutare tutti i giorni i cittadini a usare i farmaci in mondo corretto e di avere dei professionisti straordinari che sono all’altezza delle domande che i cittadini pongono. E quindi noi dobbiamo essere semplici dispensatori del farmaco? Il farmaco rimane naturalmente il nostro business. Però la popolazione invecchia, si sta andando verso un aumento delle cronicità e quindi la farmacia deve essere presente nel sistema sanitario con sempre maggiori iniziative. La telemedicina è veramente una straordinaria opportunità. Abbiamo contatti con gli ospedali lombardi, la refertazione avviene nei grandi ospedali di questa Regione e quindi è corretto che questi esami possano essere pagati dalla Regione Lombardia, ora grazie ai fondi della farmacia dei servizi. Contiamo poi di entrare veramente nel ciclo dell’accreditamento, proprio per rendere la vita ancora più facile ai cittadini.

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