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Farmaci orfani, primo position paper di Ossfor: migliorare l’accesso

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Farmaci orfani, primo position paper di Ossfor: migliorare l’accesso

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Migliorare i tempi di accesso ai farmaci orfani da parte dei malati rari. Presentato al Senato il primo position paper su questo argomento redatto dall’Osservatorio farmaci orfani (Ossfor). Programmi di accesso anticipato e revisione delle leggi 648/1996 e 326/2003, tra i punti salienti

30 settembre 2018

di Redazione

Un intervento normativo sulle leggi 648/1996 e 326/2003 in tema di accesso anticipato ai farmaci orfani da parte dei malati rari. Il primo position paper dell’Osservatorio farmaci orfani (Ossfor), presentato su iniziativa della Senatrice Paola Binetti si propone di favorire l’accesso ai farmaci orfani per i soggetti affetti da malattie rare, per i quali questi medicinali rappresentano non solo l’unica opzione terapeutica, ma anche l’unica speranza di miglioramento della propria salute (www.osservatoriofarmaciorfani.it/pubblicazioni/position-paper-ossfor).

Secondo il position paper – frutto del lavoro svolto con i rappresentanti dell’Agenzia europea dei medicinali, Aifa, Conferenza Stato–Regioni, Accademia europea dei pazienti, Uniamo Federazione italiana malattie rare, Eurordis Rare disease europe e Farmindustria – migliorare l’accesso significa anche agire sulle norme che regolano i programmi di accesso anticipato ai farmaci, ovvero la possibilità per i casi più gravi di assumere i medicinali anche al di fuori della sperimentazione clinica e prima dell’immissione in commercio

Un intervento che dovrebbe essere l’obiettivo di un percorso a tre livelli.

Nel breve termine:

  • favorire una maggiore comunicazione tra l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e le aziende produttrici nell’ottica di verificare se ci siano i presupposti per l’erogazione di un farmaco orfano;
  • istituire un registro delle autorizzazioni all’accesso al fondo Aifa, con l’inserimento sul sito di AIFA un elenco dei farmaci erogati tramite il fondo e delle relative patologie;
  • ripristinare il rimborso diretto di Aifa alle aziende
A medio termine, la predisposizione di un registro specifico per i dati economici e clinici del farmaco.
 
Nel lungo periodo si dovrebbe arrivare a una revisione della legge 648/96 coinvolgendo le aziende nella fase di richiesta di inserimento nella lista, predisponendo un fondo di riferimento aggiornato ogni anno, definendo le norme che regolano i rimborsi e riducendo l’incertezza dei tempi di negoziazione.
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