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Enpaf: oltre 400mila euro per liberi professionisti e co.co.co.

L’ASSISTENZA

Enpaf: oltre 400mila euro per liberi professionisti e co.co.co.

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Tra le molte iniziative di assistenza previste dall’ente per l’anno in corso, anche un contributo una tantum per gli iscritti con partita Iva o con contratti di parasubordinazione. Termine ultimo per farne richiesta è il 5 settembre 2023

13 luglio 2023

di Rossella Gemma

L’Enpaf ha stanziato, anche per il 2023, più di 4 milioni di euro per iniziative di assistenza alla categoria, senza tener conto della spesa riservata al welfare integrato. Oltre quattrocentomila euro verranno impiegati per l’erogazione del contributo una tantum deliberato lo scorso 22 giugno e destinato agli iscritti che esercitano l’attività in regime libero-professionale o con contratto di collaborazione coordinata e continuativa – inclusi i titolari di borsa di studio – ininterrottamente almeno dall’anno 2021 e che abbiano versato la quota contributiva intera nel triennio 2021-2023.
I richiedenti devono essere in regola con il versamento della contribuzione al momento della presentazione della domanda. L’ammontare dello stanziamento verrà diviso per il numero complessivo dei punti ottenuti dai richiedenti di cui siano state accolte le domande, al fine di individuare il valore economico unitario del contributo che verrà moltiplicato per il punteggio conseguito da ciascun interessato. Lo scopo è quello di utilizzare lo stanziamento in modo integrale. ll termine per presentare la domanda di accesso al contributo è fissato al prossimo 5 settembre.

Enpaf, assistenza ad ampio raggio

«Uno dei nostri principali compiti, come ente di previdenza e di assistenza – ci ha spiegato il presidente dell’Enpaf, Emilio Croce – è proprio quello di sostenere gli iscritti nelle varie fasi della vita e del percorso professionale. Questo è tanto più rilevante oggi, in un contesto economico complesso per il nostro Paese e per molte categorie professionali. L’obiettivo è garantire un adeguato sostegno economico operando, in particolare, attraverso misure di welfare integrato, tra cui l’assistenza sanitaria e la long term care».
«Le iniziative messe in campo da Enpaf a sostegno degli iscritti – continua Croce – sono molte e spaziano da contributi in favore dei titolari e soci di farmacie rurali a basso reddito all’assistenza continuativa erogata ogni mese in presenza di difficoltà economica, dall’assistenza per i figli disabili ai contributi in caso di calamità naturali. Sono previsti anche dei contributi a titolo di rimborso per le spese sostenute nella vita professionale e familiare, oltre che l’erogazione di borse di studio in favore dei figli di farmacisti, assegnate in base al merito».
Il presidente Enpaf sottolinea che ci sono misure per cui non è stato stabilito preventivamente un limite allo stanziamento. «Parlo dei contributi erogati in caso di calamità naturali, come quelle verificatesi in Emilia-Romagna, Marche e Toscana, per cui il nostro ente si è immediatamente attivato con iniziative di sostegno concreto. In questi casi, è il Consiglio di Amministrazione a stabilire, successivamente all’invio delle domande, lo stanziamento da impegnare e l’importo delle prestazioni da erogare».

Altre iniziative in programma

La misura a sostegno dei lavoratori autonomi anticipa altre iniziative previste per l’anno in corso. «Nel 2023 – annuncia Croce – l’Enpaf ha in programma ulteriori misure, tra cui interventi in favore dei farmacisti iscritti a una scuola di specializzazione e dei titolari di parafarmacia a basso reddito. Infine l’Enpaf, attraverso la propria Commissione assistenza, valuterà a breve possibili modifiche al regolamento per renderlo più aderente alle mutate esigenze di tutela in favore degli iscritti».

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