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Il digitale valorizza il canale

L'INNOVAZIONE

Il digitale valorizza il canale

Traghettare nel futuro le farmacie attraverso la digitalizzazione: questo il focus del webinar organizzato da Pharmap con la collaborazione di iFarma, a cui hanno partecipato esponenti dell’industria, della distribuzione, delle reti e fornitori di servizi

15 ottobre 2020

di Mariasandra Aicardi

L’impatto del Covid-19 sulla digitalizzazione del mondo che ruota intorno alla farmacia” è il tema del webinar (disponibile su LinkedIn e anche su Facebook), nato da un’idea di Giuseppe Mineo, Ceo & Co-founder 4K Srl e ideatore di Pharmap, e moderato dal direttore di iFarma, Laura Benfenati. Per le aziende produttrici hanno partecipato Maurizio Maggi, Head Bu Retail & Otc di Sandoz e Riccardo De Giusti, Business unit Head RX & AX di Galderma. Per le catene di farmacie, Niccolò Dallaglio, Alphega Pharmacy director in Alliance Healthcare, e Domenico La Porta, amministratore delegato Admenta Italia Spa. In rappresentanza dei distributori intermedi, il direttore generale di Unico, Stefano Novaresi. Infine, due fornitori di servizi: oltre a Mineo, Alessandro Avezza, General manager Cgm Pharmaone. Tutti sono d’accordo sul fatto che, durante il lockdown, il processo di digitalizzazione abbia subito un’improvvisa accelerazione: «Gli ultimi mesi ci hanno portato cinque anni avanti, con tempi innaturali. E ci si chiede: quanto ci sarà di fisico in futuro?» commenta Maggi. Per Sandoz, le tre grosse aree di trasformazione riguardano i rapporti con i clienti, l’efficienza interna e la trasformazione dei prodotti, per puntare sempre più al servizio al paziente. Altro tema, che vede tutti i partecipanti d’accordo, riguarda la necessità di fare partnership tra diversi operatori per mettere in atto i trend più emergenti e trasferire ai farmacisti queste nuove informazioni. Riccardo de Giusti di Galderma, che oltre ad avere a che fare con i consumatori, ha rapporti con i dermatologi e i medici estetici, racconta del periodo di chiusura forzata degli studi medici, con la forza vendita in cassa integrazione e il crollo dei fatturati (-95 per cento in aprile per la medicina estetica). Qui, la digitalizzazione si è dimostrata estremamente utile, con il lancio a settembre, e in modo totalmente virtuale, di un innovativo prodotto antiacne che ha consentito un recupero del giro d’affari. «Anche la distribuzione intermedia, l’anello più vicino ai farmacisti, è stata preziosissima in questo periodo», afferma Novaresi di Unico. «Nonostante le difficoltà per organizzare il lavoro in sicurezza di 1.200 persone che, esclusi i 100 impiegati, non potevano certo lavorare da casa».  Così sono aumentati i flussi di comunicazione, con iniziative volte alla formazione interna e verso i farmacisti. «Anche le reti hanno reagito con un rapido sviluppo di strumenti digitali: streaming, realtà aumentata, video consulenza on line, Pharmap per home delivery…”, afferma Dallaglio di Alphega. Da Lloyds il focus è traghettare nel futuro il gruppo attraverso i servizi digitali.  Un esempio è la loro app, dove puoi trovare il farmacista on line, un consulto medico 24H e il salta fila. «Lavoriamo per semplificare la vita ai pazienti», afferma La Porta. Alessandro Avezza, di Ggm, racconta della pandemia vista dal retro-banco, quando le recenti attività, come fogli registro e Nre, hanno richiesto rapidamente nuove procedure operative, attuate grazie al lavoro di 250 professionisti informatici. «La farmacia è valorizzata dal digitale», afferma Avezza. «Il paziente è seguito nell’intero percorso, dalla prenotazione della visita alla diagnosi, nella dispensazione, nel ritiro e/o consegna e nel monitoraggio dell’aderenza». Anche per Mineo di Pharmap, il Covid-19 ha accelerato l’uso del digitale, che prima era solo un facilitatore e oggi è una utility, un must have. Il 68 per cento degli italiani ha paura di contagiarsi in farmacia e 1 italiano su 2 non torna se non trova un prodotto: la soluzione, per non perdere fatturato, adottata già da 1.600 farmacie in 153 città, è la consegna dei farmaci a domicilio. E da gennaio sarà attiva Digital Pharmacy, la prima piattaforma italiana che consentirà di gestire, con risultati garantiti e budget contenuti, la pagina Facebook della farmacia.

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