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Crescita a due cifre per il Gruppo STADA nel 2020: quando la resilienza premia

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Crescita a due cifre per il Gruppo STADA nel 2020: quando la resilienza premia

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Una crescita organica del fatturato pari al 6% e una crescita totale del 18% in un mercato flat sono state accompagnate da sette acquisizioni e da più di 80 transazioni di in-licensing durante il 2020.

11 marzo 2021

di Redazione

STADA ha dimostrato resilienza in piena pandemia da Coronavirus, ottenendo nel 2020 una crescita di fatturato del 18% e un aumento di EBITDA rettificato del 15% a valute costanti. Queste performance, seppur in un mercato stagnante, sono il risultato tangibile del talento imprenditoriale e della flessibilità di tutti coloro che lavorano nel Gruppo e che hanno agito in circostanze difficili per mantenere costante la fornitura di farmaci ai pazienti e agli operatori sanitari.

«Garantire la salute e la sicurezza dei dipendenti e delle loro famiglie è stata la principale priorità di STADA per tutto il 2020», ha commentato il CEO di STADA Peter Goldschmidt. «Mentre STADA rispondeva alla pandemia con flessibilità e lungimiranza, abbiamo continuato a rinforzare la nostra infrastruttura di supply chain per un futuro sostenibile. Sono orgoglioso di come STADA ha lavorato incessantemente con centinaia di partner durante la pandemia per continuare a fornire farmaci e a realizzare il nostro obiettivo di prenderci cura della salute delle persone come partner di fiducia», ha detto Goldschmidt.

STADA ha registrato una crescita dell’utile del 15% pari a 713 milioni di euro di EBIDTA
Le sinergie derivate dalle acquisizioni, oltre a misure di efficientamento continue in aree come supply chain, procurement, marketing e vendite, hanno contribuito a utili prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e degli ammortamenti (EBITDA) rettificati, con un aumento del 15% a valute costanti, pari a 713 milioni di euro. Gli investimenti nella supply chain hanno rinforzato la sostenibilità di STADA, con una produzione record, forti livelli di fornitura e zero osservazioni critiche a seguito delle ispezioni da parte delle autorità regolatorie degli impianti manifatturieri nel 2020.

«Il nostro aumento delle vendite e degli utili rispetto al mercato riflette lo straordinario impegno e imprenditorialità di tutte le persone che lavorano nel Gruppo, a livello globale» ha affermato Goldschmidt. «Sta riscuotendo successo la nostra strategia che punta a posizionare STADA quale partner di riferimento nei segmenti del Consumer Healthcare, dei farmaci biosimilari, specialistici ed equivalenti».

STADA ha chiuso in totale sette operazioni commerciali, inclusa l’acquisizione delle vitamine, minerali e integratori alimentari di Walmark in Europa Centrale e dell’Est, una parte del portfolio di GSK e gli ex-marchi TAKEDA in Russia e CIS. Inoltre, nel 2020 sono state chiuse più di 80 operazioni in-licensing.

Europa: STADA è tra i primi cinque player nei settori Consumer Healthcare e Generics
Durante il 2020, STADA ha raggiunto il quarto posto nel mercato europeo degli equivalenti, mentre nel settore Consumer Healthcare è salita di quattro posizioni, scalando la classifica dal nono al quinto posto. Al di fuori dell’Europa, STADA ha continuato a rinforzare la sua presenza nei mercati asiatici come la Cina, le Filippine e il Vietnam, oltre che in Medio Oriente e in Nord Africa. Oggi i brand Consumer Healthcare e i farmaci specialistici rappresentano circa la metà del fatturato del Gruppo per un totale di 3,01 milioni di euro. Questi prodotti hanno il potenziale di offrire margini sostenibili e in crescita per molti anni.

Il segmento dei farmaci equivalenti di STADA ha visto una crescita delle vendite in Belgio, Francia, Germania e Svizzera. La crescita a valuta costante farmaci generici in Russia/CIS è stata molto forte, attestandosi al 12%.

’affiliata italiana EG è tra le prime cinque per contribuzione a livello di fatturato del Gruppo e ha una forte posizione di mercato nel nostro Paese. «Nel 2020 EG ha fornito più di 60 milioni di confezioni di farmaci ai pazienti in Italia, confermandosi quindi un importante partner di fiducia nel sistema sanitario», ha dichiarato Salvatore Butti, General Manager & Managing Director di EG STADA Group. «Abbiamo inoltre ampliato il nostro portfolio nel segmento Consumer Healthcare in Italia, grazie all’acquisizione di brand, quali Venoruton e Duofilm».

1675 ulteriori posizioni lavorative full-time a livello globale
STADA offre un vasto portfolio, che spazia dai farmaci oncologici salvavita, ai farmaci per il sistema nervoso centrale (SNC) e cardiovascolari, per citarne solo alcuni, fino agli integratori. Nei segmenti Specialty Pharma e Consumer Healthcare sono state costruite nel tempo ulteriori competenze, che hanno permesso di raggiungere una forza lavoro diversificata a livello globale di più di 12.300 dipendenti.

Con le acquisizioni effettuate nel 2020 e grazie all’ingresso di nuovi dipendenti, STADA ha incamerato competenze e prospettive uniche. Il Gruppo è riuscito a creare 1.675 ulteriori posizioni lavorative full-time, che sono state integrate all’interno dell’organizzazione aziendale, nel rispetto di uno dei valori guida che accomuna tutte le persone come fossero riunite in un’unica entità, “One STADA”. Nei recenti sondaggi effettuati tra i dipendenti è emerso un alto livello di coinvolgimento: nove dipendenti su dieci sono orgogliosi di lavorare per STADA e sono fiduciosi che l’azienda uscirà rafforzata dalla crisi da Coronavirus come “One STADA”.

Le ottimistiche prospettive di STADA per il 2021
Attraverso una chiara strategia imprenditoriale basata su obiettivi, visione e valori condivisi, il Gruppo prevede di continuare il suo percorso di crescita nel 2021. Sottolineando le ragioni di questa previsione ottimistica, Goldschmidt ha osservato che STADA gode di una pipeline ampia per il segmento Generics, mentre il segmento Specialty si sta ulteriormente arricchendo grazie a partnership nel settore dei farmaci biosimilari e a nuovi lanci, come quello di un prodotto recentemente brevettato per il morbo di Parkinson all’ultimo stadio. I brand del segmento Consumer Healthcare come Zoflora stanno guadagnando consensi in diversi paesi, mentre negli Stati Uniti sono previsti lanci di due integratori: Bio360 e Nuvia.

Il Gruppo conta di poter realizzare un’ulteriore crescita organica e inorganica nel 2021 valutando nuove acquisizioni e opportunità di in-licensing e sviluppo di business. «Come partner di riferimento per i segmenti Consumer Healthcare, Specialties e Generics, STADA sta ampliando il suo portfolio e realizzando il proprio obiettivo di ‘prendersi cura della salute delle persone come partner di fiducia» ha concluso Goldschmidt.

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