informazione, partecipazione, condivisione

Banca Credifarma, utile netto da record

LA FINANZA

Banca Credifarma, utile netto da record

La controllata di Banca Ifis chiude il 2023 con un utile di 14,7 milioni di euro, un dato eccezionale, superiore del 125,6 per cento rispetto all’anno precedente. L’ad Massimiliano Fabrizi: «Il miglior anno della nostra storia»

9 maggio 2024

a cura della Redazione

Il Consiglio di Amministrazione di Banca Credifarma ha approvato i risultati relativi all’esercizio 2023, che certificano un anno straordinario per la controllata di Banca Ifis. La crescita dei ricavi commerciali e la positiva correlazione del modello di business al livello dei tassi di interesse hanno portato il margine di intermediazione a 34,3 milioni di euro, un aumento di 8,5 milioni di euro rispetto ai 25,8 milioni di euro di fine 2022, con una crescita del +32,8 per cento. Nel corso del 2023, la Banca ha erogato nuovi crediti al sistema farmaceutico per oltre 140 milioni di euro, portando il totale dei crediti erogati alla clientela a 683 milioni di euro. L’utile netto di 14,7 milioni di euro mostra una crescita del +125,6 per cento rispetto al 2022, il massimo storico raggiunto da Banca Credifarma. La capacità della Banca di crescere efficientando il proprio modello di business è dimostrata dal calo dei costi operativi (-1,1 per cento), mentre l’elevata solidità patrimoniale è certificata da un Total capital ratio al 23,02 per cento (+20,33 per cento da fine 2022). La qualità del credito evidenzia livelli molto buoni evidenziati con un Npe ratio netto del 0,76, in riduzione rispetto a fine 2022. Elevata anche la copertura degli asset deteriorati, con sofferenze coperte al 91 per cento.

«Il 2023 rappresenta il miglior anno della storia di Banca Credifarma ed evidenzia l’efficacia del percorso avviato nel 2022 dall’azionista di maggioranza Banca Ifis attraverso la fusione di Credifarma in Farbanca», ha dichiarato Massimiliano Fabrizi, ad di Banca Credifarma. «La nostra specializzazione e le soluzioni offerte al servizio del settore delle farmacie hanno trainato la crescita commerciale, che ha beneficiato anche della positiva correlazione dei tassi di interesse per raggiungere livelli di profittabilità superiori a quelli già ambiziosi del nostro piano di sviluppo».
Nata dalla fusione per incorporazione di Credifarma in Farbanca, controllata al 91 per cento da Banca Ifis e per il restante 9 per cento da Federfarma, Banca Credifarma persegue un modello di business incentrato sulla forte specializzazione verso le esigenze finanziarie del mondo delle farmacie, con una mission orientata allo sviluppo e alla crescita del settore. Prosegue Fabrizi: «Guardiamo al futuro con cauto ottimismo, proseguendo nel nostro percorso con convinzione, con l’obiettivo di supportare sempre di più e meglio un settore ad alto impatto sociale quale quello delle farmacie, che negli ultimi anni ha confermato essere un solido e fondamentale punto di riferimento per tutti noi cittadini e per un sistema chiave per il Paese quale quello sanitario».

0 Condivisioni

Altre news

9 Maggio 2024 ,