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In arrivo la nuova app di Promofarma

L'INTERVISTA

In arrivo la nuova app di Promofarma

Una sanità territoriale dove il cardine è la farmacia di relazione, con servizi digitalmente attivi. Contribuisce a rendere possibile questo tipo di presente e soprattutto di futuro Promofarma: il presidente Nicola Stabile spiega come il web sarà sempre più veicolo di servizi a supporto di farmacia e cittadino

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1 luglio 2020

di Carlo Buonamico

Promofarma è una società di servizi di posseduta al 100 per cento da Federfarma. Come recentemente dichiarato dal presidente Cossolo, essa sarà sempre più utile soprattutto alla luce del processo di transizione dalla farmacia di dispensazione a quella di relazione. Quali sono i principali servizi che Promofarma eroga per i titolari di farmacia?

Promofarma nasce per erogare servizi alle associazioni e unioni regionali. Nel tempo, la sua evoluzione è volta a dare risposte anche ai titolari, ai quali si propone per fornire servizi mirati. Tra questi la fatturazione elettronica, un servizio completo per la farmacia comprensivo della conservazione sostitutiva e dello scadenziario. A cui si aggiunge un help desk diretto via telefono, e-mail e da poco anche attraverso chatbot. Abbiamo poi messo a disposizione dei farmacisti anche l’app Cvm per l’invio dei corrispettivi delle vending machine. Sono inoltre particolarmente orgoglioso del software Farmaprivacy, un’applicazione proprietaria per la gestione della privacy in farmacia, che evidenzia tutti gli adempimenti previsti dal Gdpr. Si tratta di un sistema particolarmente performante che guida passo-passo il farmacista nel redigere, ad esempio, le lettere di incarico, le designazioni dei responsabili del trattamento dati e le informative e nell’effettuare una valutazione del rischio. Di rilievo il fatto che l’applicazione garantisca, oltre alla compliance con il dettato del Regolamento europeo, la conformità automatica alle indicazioni della Federfarma e degli uffici preposti (Garante), con i quali avvengono regolari interlocuzioni anche al fine di valutare, attraverso l’adozione di un codice di condotta, la semplificazione di alcuni adempimenti. Il nostro servizio prevede anche la fornitura di due caselle di Pec a ciascuna farmacia. Inoltre siamo attivi da anni, insieme al nostro partner Htn, per erogare servizi di telemedicina, holter pressorio e cardiaco e spirometria.

La transizione digitale della farmacia iniziata timidamente pochi anni fa, oggi più che mai necessita di un’accelerazione spinta. Tra i servizi di Promofarma c’è una web-app dedicata al click&collect e per la consegna a domicilio: di che si tratta?

Questa nuova app esprime un nuovo servizio che si chiama “Facile Dottor Farma” e permetterà ai cittadini di prenotare i farmaci a distanza e scegliere quando ritirare il farmaco presso la propria farmacia (click&collect). Le farmacie potranno aderire a questo nuovo servizio tramite il sito di Federfarma e conseguentemente inserire le fasce orarie entro cui lo si renderà attivo per gli utenti. Qualora la farmacia disponga di un servizio di consegna a domicilio, potrà inserire anche i relativi orari e costi. L’applicazione sarà operativa tra una decina di giorni circa, stiamo aspettando il riscontro da Android e Apple per il download da parte dei cittadini. Questi ultimi potranno usufruire di questo servizio anche attraverso altri canali social come Telegram, connettendosi all’account “Dottor Farma Facile Bot” o tramite il numero Whatsapp 3291350311. L’interazione con questi canali potrà avvenire inserendo il codice Nre o il nome del farmaco desiderato.

Con la valorizzazione della sanità territoriale, la farmacia assume un ruolo sempre più centrale nel dialogo da un lato con il paziente e dall’altro con il medico di medicina generale. Si tratta naturalmente di un’interazione digitale. In che modo interviene Promofarma?

In questi mesi abbiamo lavorato moltissimo alla piattaforma per la farmacia di comunità. Sono stati fatti accordi nazionali e nove Regioni sono già operative. Come concordato con gli stakeholder pubblici, la piattaforma permette alla farmacia di arruolare i cittadini e di fornire loro servizi cognitivi, servizi per il monitoraggio della terapia farmacologica, per la riconciliazione della terapia farmacologica per Bpco, ipertensione e diabete. Sono già abilitati anche servizi di front office come il Fse, quelli analitici di prima istanza come la telemedicina e le campagne di screening. Abbiamo anche incontrato la Medicina generale e la Distribuzione intermedia per valutare l’utilizzo di un percorso comune con l’obiettivo di migliorare il servizio al cittadino lavorando sinergicamente.

Controllata da Promofarma (quindi da Federfarma) c’è un’altra società di servizi nata due anni fa, Promofarma Sviluppo. Tra i servizi proposti, quello di GopenDpc.

Si tratta di uno strumento web che ha l’obiettivo di interpretare i volumi della Dpc a livello di Paese e di toccare con mano le numeriche anche regionali.  Questa piattaforma potrà essere utilizzata eventualmente anche come punto di riferimento informatico per la distribuzione dell’assistenza integrativa e per tutto ciò che dovrà passare attraverso le farmacie. Già attiva in Umbria, Toscana, Liguria, Abruzzo e Piemonte, la nostra prospettiva è di estenderla anche a tutto il territorio nazionale. Il servizio è una piattaforma software per la distribuzione dei farmaci in Dpc. Il vantaggio competitivo è che noi siamo integrati al Sac di Sogei. Dal 26 marzo è scattato l’obbligo di prescrivere in Dem anche i farmaci Dpc in tutto il territorio nazionale. Questo significa che con GopenDpc tutti gli adempimenti legati alla Dem vengono assolti automaticamente senza gravare sul farmacista che non è costretto a replicare la registrazione della ricetta e i suoi successivi adempimenti anche sul gestionale. Inoltre provvediamo mensilmente a recuperare i mancati invii a Sogei delle ricette Dem in Dpc con procedure automatizzate che sfruttano la modalità “invio in differita” per raggiungere l’obiettivo del 100 per cento. A ciò si aggiunge che la stampa del promemoria è stata impostata sulle specifiche Sogei, rendendola cioè conforme al modello di stampa ministeriale.

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1 Luglio 2020