Al via una campagna di sensibilizzazione sull’omeopatia
L’INIZIATIVA
Al via una campagna di sensibilizzazione sull’omeopatia
L’iniziativa, promossa da Omeoimprese e dalle principali associazioni, si propone di fare chiarezza e diffondere la conoscenza su una terapia sulla quale ci sono ancora tanti preconcetti
11 aprile 2024
a cura della Redazione
Sono circa dieci milioni gli italiani che, secondo una ricerca del 2023 di Toluna Harris Interactive, utilizzano l’omeopatia almeno una volta all’anno. Allo stesso tempo però, sussistono ancora preconcetti e false informazioni sui medicinali omeopatici. Per questo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Omeopatia che si è celebrata il 10 aprile, Omeoimprese, insieme alle principali associazioni di medici esperti in omeopatia e pazienti, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione dal claim: “Omeopatia: la conosci?”.
L’iniziativa, indirizzata al grande pubblico e realizzata con il contributo di Omeoimprese, insieme ad Apo Italia, Fiamo, Luimo, Omeomefar, PRM Academy, Sima e Siomi, consiste in un opuscolo che sarà disponibile nelle farmacie e presso gli studi medici: uno strumento per spiegare cos’è l’omeopatia e come utilizzarla in modo sicuro e appropriato, sotto la guida esperta di un professionista della salute.
Le farmacie e gli studi medici sono stati ritenuti luoghi ideali per diffondere questa comunicazione proprio poiché medici e farmacisti sono gli interlocutori principali per il consiglio su questi farmaci. «Tra gli impegni di Omeoimprese c’è anche quello di promuovere una corretta informazione e comprensione dell’omeopatia, una terapia utile sia da sola, laddove opportuno, sia in integrazione ad altri strumenti terapeutici per rafforzare gli effetti di cura», commenta Silvia Nencioni, presidente di Omeoimprese. «Nei confronti dell’omeopatia c’è ancora una barriera culturale: cercare quindi di arrivare in maniera capillare a un ampio pubblico è essenziale per diffondere una reale conoscenza dei benefici dei medicinali omeopatici e favorire una scelta di cura più consapevole».