“A seminar la buona pianta”: la tre giorni milanese alla ricerca di equilibro uomo-natura
EVENTI
“A seminar la buona pianta”: la tre giorni milanese alla ricerca di equilibro uomo-natura
Dal 28 al 30 settembre Milano sarà al centro dell’iniziativa “A seminar la buona pianta” promossa da Aboca per diffonder la consapevolezza della necessità di trovare un nuovo equilibrio tra uomo e natura per il bene comune
28 settembre 2018
di Redazione
Un titolo altisonante “A seminar la buona pianta” che scomoda Dante e la Divina Commedia. Perché alto è anche l’intento della settima edizione dell’evento di Aboca che accenderà il dibattito sulle attività da mettere in pratica per progettare un futuro sostenibile, partendo dalla riscoperta dell’equilibrio tra uomo e natura. Partendo dalle piante, produttrici dell’ossigeno, molecola essenziale per la vita sulla Terra.>
A insegnare come “seminare”, innaffiare e far crescere questa sensibilità ci penseranno scrittori, artisti, musicisti, scienziati e aziende che si incontreranno a Milano dal 28 al 30 settembre. Non si tratterà di una convention tradizionale, ma di un vero e proprio festival che troverà spazio in diversi luoghi-simbolo della capitale meneghina.
Da palazzo Mezzanotte, sede della Borsa, all’Orto botanico di Brera dalla Fondazione Feltrinelli alla darsena, personaggi del calibro di Michele Serra, Carlo Petrini, Tim Morton e Telmo Pievani – e molti altri tra scrittori, artisti, musicisti, scienziati ed economisti – forniranno interessanti spunti di riflessione sul tema del rapporto uomo-natura.
Obiettivo della manifestazione, favorire la partecipazione attiva delle persone al grido di “insieme”. Perché solo attraverso l’impegno di tutti è possibile raggiungere un risultato che si ripercuote sulla comunità.
Tra le attività a favore della condivisone di intenti, ricordiamo la possibilità di partecipare alla lettura collettiva dell’enciclica Laudato Si’. Tramite iscrizione sul sito web del progetto www.labuonapianta.it ciascuno potrà infatti leggere un brano di questo testo. Sempre tramite il sito sarà possibile calcolare la propria “impronta” sull’ambiente in termini di CO2 prodotta dai propri spostamenti e compensarla adottando una pianta.