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La Rete, per la salute: l’alleanza (anti-Amazon?) digital-retail tra Walgreens e Microsoft

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La Rete, per la salute: l’alleanza (anti-Amazon?) digital-retail tra Walgreens e Microsoft

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Migliorare l’esperienza digitale e retail nel settore della salute. E sette anni per raggiungere questo obiettivo. Walgreens e Microsoft uniscono la R&S in ambito cloud e intelligenza artificiale al business della sanità

17 gennaio 2018

di Carlo Buonamico

Il gioco è fatto. Una nuova alleanza tra colossi di settori apparentemente lontani, quello della salute e quello informatico, è stata stretta. Walgreens Boots Alliance e Microsoft collaboreranno per sette anni con l’obiettivo di creare nuove soluzioni per il marketing digitale e retail nel settore della salute. Qualcosa ricorda l’allora inedito binomio Amazon-farmaci, che aprì il commercio dei medicinali attraverso le pagine del gigante del dealing online. Un’altra vera e propria trasformazione nel modo di fornire le cure sanitarie si annuncia quindi per i prossimi anni anche a seguito dell’unione delle forze di queste altre due aziende che svilupperanno sinergie tra l’esperienza del cloud “Azur” e la piattaforma di intelligenza artificiale di Microsoft e la capillarità territoriale e il network consumer in ambito sanitario di Walgreens.

Obiettivo dell’intesa, quello di dare vita a servizi per la salute più personalizzati e convenienti, così da ampliare la platea di consumatori-pazienti che potrà accedervi a livello mondiale.

La sinergia tra i due colossi permetterà di ottenere una maggior economia di scala, che si tradurrà nell’offerta di servizi di qualità, che integrano esperienze fisiche tipiche del retail a quelle digitali di ultima generazione, a prezzi vantaggiosi, come spiega Satya Nadella, CEO di Microsoft: <<Raggiungere risultati sanitari migliori e contemporaneamente ridurre il costo delle cure è una sfida complessa che richiede una collaborazione ampia e una forte coalizione tra le aziende della salute e della tecnologia>>.

In concreto, Walgreens e Microsoft hanno predisposto investimenti ad hoc nel settore della Ricerca e Sviluppo, che necessiterà probabilmente anche della creazione di nuovi centri di innovazioni nei mercati chiave. Oltre a ciò, già quest’anno Walgreens “realizzerà fino 12 corner pilota dedicati alla salute digitale, per la vendita di strumenti e dispositivi per la salute”, si legge in una nota per la stampa. Una nuova vision, che il Ceo di Walgreens Stefano Pessina definisce come la volontà di <<trasformazione dei punti vendita in centri per la salute moderni e dedicati alle comunità che servono, e per l’ampliamento dell’offerta ai clienti>>.

Eppure dalle colonne digitali di un giornale inglese si ventila che la mossa sia determinata da ben altre logiche. Si parla di un’alleanza anti-Amazon, che partirebbe proprio dalla gestione dei big data sulla salute che Walgreens porterebbe a Microsoft grazie all’utilizzo del suo cloud. E la domanda sorge spontanea: che fine faranno questi dati? E come saranno usati? Per arginare l’avanzata di Amazon nel comparto? Per dare vita a nuovi servizi personalizzati? O a nuovi canali di vendita cuciti addosso alle abitudini d’acquisto dei clienti-pazienti? Solo il futuro potrà dirlo. Aspettiamo fiduciosi.

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