Stop agli allarmismi su effetti avversi di farmaci, vaccini e basta alle fake news e alla cattiva informazione sui temi che riguardano la salute. Questi gli ambiziosi obiettivi che si prefigge il progetto “Conosciamoci meglio”, voluto dall’Unione nazionale medico scientifica di informazione (Unamsi) e realizzato in partnership con Bayer e con il patrocinio del Comune di Milano.

Si tratta di una serie di incontri aperti al pubblico, in cui esperti di scienza, medicina e informazione faranno il punto su tematiche di salute, medicina e società analizzando come esse vengono trattate sui principali canali di comunicazione a disposizione dei cittadini, con particolare attenzione ai social media, ai portali di informazione digitale e a “dottor Google”.

Il ciclo di conferenze si terrà presso l’auditorium di Bayer in viale Certosa 130 a Milano a partire dall’8 novembre alle ore 18.

Il primo incontro avrà come titolo “Le fake news fanno male alla salute. Come ci si difende dalle bufale” e questo argomento sarà dibattuto da ospiti di rango: Roberto Carlo Rossi, presidente Ordine medici di Milano, Silvio Garattini, fondatore Istituto Mario Negri, Luca Alagna, esperto di Comunicazione social, Maurizio Tomirotti, past president Cipomo, Francesco Brancati, past president Unamsi,Nicola Miglino, vice presidente Unamsi.

Durante la prima serata sarà presentato anche il decalogo anti-bufale, dieci regole che possono servire da bussola per districarsi nel mare magnum di informazione sulla salute.

Ecco una prima anticipazione di questi dieci punti:

1. verificate la fonte;
2. accertatevi che il sito sia aggiornato;
3. cure mediche: evitate il “fai date”;
4. diffidate delle prescrizioni senza visita;
5. rispetto della privacy;
6. occhio a blog e forum;
7. attenti ai motori di ricerca;
8. non abboccate alla pubblicità mascherata;
9. acquistate con attenzione i farmaci online;
10. non cascate nella psicosi del complotto.

Tra i temi che saranno affrontati negli incontri successivi: diete e nutrizione, robotica, medicina delle migrazioni, pet therapy, bullismo e cyberbullismo.

Foto: Tristan Schmurr licenza CC BY 2.0