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Osservatorio open innovation: WeStart di Chiesi tra le best pratice

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Osservatorio open innovation: WeStart di Chiesi tra le best pratice

WeStart Chiesi

WeStart di Chiesi è stato selezionato tra le best practice segnalate dal terzo Osservatorio open innovation promosso da Assolombarda, Italia Startp e Smau. Cuore del progetto, lo sviluppo di canali di interazione individuali con i pazienti

5 novembre 2018

di Redazione

Cartoni animati che parlano di salute, un servizio che supporta le famiglie ad aiutarsi reciprocamente in ambito neonatalesmart peluche che rileva parametri da tenere monitorati per tutelare la salute.

Il cuore del progetto WeStart di Chiesi Italia – incluso dal terzo Osservatorio open innovation di Assolombarda, Itali Startup e Smau, in partnership con Cerved e in collaborazione con Confindustria e Confindustria Piccola Industria tra le migliori iniziative presentate – è rivolto ai pazienti, approccia la ricerca e sviluppo in modo innovativo e strizza l’occhio al digitale.

L’obiettivo del progetto è quello di contribuire alla crescita dell’organizzazione delle aziende attraverso la responsabilizzazione e il coinvolgimento dei soggetti che ideano i processi di cura. Grazie al confronto delle reciproche esperienze, i dipendenti possono sviluppare nuove competenze, e farsi promotori di una cultura volta alla trasformazione digitale del concetto di salute.

“Il percorso di digital transformation non può prescindere dal coinvolgimento di tutte le persone che lavorano in Chiesi”, spiega Lucia Quagliano, responsabile HR di Chiesi Italia. “Perché è nel loro approccio, nelle loro competenze e nella loro capacità di lavorare in team che risiede il reale motore della trasformazione. Per questo motivo, organizziamo i ‘digital day’, workshop di formazione periodici per i dipendenti, che si pongono come ulteriori occasioni di collaborazione con aziende e professionisti del settore digitale”.

Durato tre mesi, WeStart ha visto i dipendenti dell’azienda mettersi alla prova per sviluppare canali di interazione individuali con i pazienti, attraverso un approccio lean all’innovazione che parte con lo sviluppo di nuove idee, passa attraverso l’identificazione di percorsi creativi per testarle e arriva alla pro­totipazione. Ecco quindi che sono stati progettati cartoni animati per veicolare contenuti educativi per la salute, un servizio di supporto neonatale che permette alle famiglie di aiutarsi attraverso la condivisione delle proprie esperienze e uno smart peluche in grado di rilevare i valori ambientali di alcuni parametri di interesse per la tutela della salute, quali il fumo e il rumore.

 “Fare Open Innovation oggi”, dichiara Gianluigi Pertusi, Business Unit Consumer Care Director e Leader dell’Innovation Team di Chiesi Italia “significa […] affiancare l’offerta di prodotti farmaceutici a più moderni sistemi digitali per il miglioramento della qualità di vita dei pazienti e a supporto degli operatori sanitari.”

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