informazione, partecipazione, condivisione

Veneto: positiva razionalizzazione per le gare dei software webDpc e webCare

DIGITAL NEWS

Veneto: positiva razionalizzazione per le gare dei software webDpc e webCare

Veneto: positiva razionalizzazione per le gare dei software webDpc e webCare

Il decreto 101 della regione Veneto razionalizza le procedure di aggiudicazione delle gare per i servizi informatici usati dalle farmacie per la dispensazione dei medicinali. Plaude Farmacieriunite: “per le piattaforme webDpc e webCare niente più figli e figliastri”

19 settembre 2018

di Redazione

Le farmacie venete non saranno più discriminate a seconda della sigla di appartenenza, per quanto riguarda l’accesso alle piattaforme web per governare l’assistenza farmaceutica e i servizi resi, ad esempio, attraverso la dispensazione dei farmaci e dei dispositivi medici.

 

Il decreto 101 emanato dalla regione Veneto il 10 agosto scorso definisce, infatti, che tutte le sigle delle farmacie pubbliche e private potranno dialogare direttamente con la regione attraverso il super-ente “Azienda Zero”, che ha il compito di gestire e coordinare la sanità regionale per l’accesso alle piattaforme webDpc e webCare.

Il decreto annulla così i precedenti accordi stretti con Federfarma Veneto, spiega il presidente di Farmacieunite, Franco Gariboldi Muschietti, “che si era di fatto, legittimamente, trovata a essere capofila dell’accordo per la fornitura degli applicativi, avendo agio nel gestirlo, anche con finalità economiche o sindacali, ad esempio concedendo l’accesso gratuito ai propri iscritti e facendolo invece pagare, e non a condizione di favore, alle farmacie iscritte ad altre sigle”. Di fatto, il decreto supera la primazia di cui godeva Federfarma Veneto rispetto alla fornitura dei due applicativi webDpc e webCare.

 

Il plauso di Farmacieriunite sottolinea il passo in avanti che, grazie a questo decreto, viene fatto in Veneto rispetto ai rapporti tra farmacie pubbliche, farmacie private e regione, “a vantaggio del servizio farmaceutico e dei cittadini veneti”, sottolinea Muschietti. Che aggiunge: “Non ci saranno più figli e figliastri, insomma. E questo, per Farmacieunite e i suoi iscritti, non è davvero un dettaglio da poco”.

A livello pratico non si verificherà nessun cambiamento per le farmacie. Infatti la regione ha optato per la continuità nella gestione delle piattaforme, che sarà affidata alla software house a cui era affidata fino a oggi.

0 Condivisioni

Altre news

19 Settembre 2018