Prendersi cura di sé a partire dall’alimentazione. Capire che il cibo è un alleato del benessere attraverso un semplice test che indica le eventuali intolleranze alimentari e permette di reimpostare le proprie abitudini alimentari in modo da migliorare i proprio rapporto con gli alimenti.

Questi sono i propositi del Mese della tolleranza alimentare che si svilupperà a ottobre presso le 600 Farmacie Specializzate di Farmacisti Preparatori, per aiutare i cittadini a conoscere e contrastare le eventuali infiammazioni causate dagli alimenti, attraverso consulenze personalizzate sulle intolleranze alimentari.

Per tutto il mese sarà possibile effettuare il “Recaller Food Inflammation Test”, che permette di misurare l’infiammazione da cibo, ma anche di costruire un percorso per recuperare la tolleranza alimentare, capendo cosa mangiare e quando, a condizioni vantaggiose.

Ma in cosa consiste il test? Si tratta di un finger-test che si esegue tramite un auto-prelievo dal polpastrello, che permette di analizzare le citochine infiammatorie (metro del livello di infiammazione da cibo) e le immunoglobine G (anticorpi prodotti dall’organismo verso gli alimenti). L’interpretazione dei dati porta poi a una diagnosi e alla definizione di una dieta personalizzata.

Tra i principali gruppi alimentari che possono determinare infiammazione si ricordano:

• frumento e glutine

• latte, prodotti lattiero caseari e di derivazione bovina (formaggi, yogurt, ecc.)

• prodotti fermentati e lievitati

• nichel, grassi idrogenati vegetali e prodotti a questi correlati

• Oli cotti