Contribuire alla consapevolezza della violenza di genere
L’INIZIATIVA
Contribuire alla consapevolezza della violenza di genere
Presentato a Roma da METE Onlus il “Manifesto di attenzione sociale”, parte di una più ampia campagna di sensibilizzazione sul tema. Patrocinato da Federfarma, il progetto prevede il coinvolgimento, tramite attività di formazione, anche dei farmacisti, per offrire al pubblico corrette informazioni su argomenti delicati come sexting e revenge porn
26 settembre 2024
a cura della Redazione
Sensibilizzare sui rischi connessi alla pratica del sexting e contrastare il revenge porn quale forma di violenza di genere: queste le finalità del “Manifesto di attenzione sociale” presentato martedì a Roma da METE Onlus, alla presenza di Raoul Russo, membro della X Commissione Affari Sociali, e di Martina Semenzato, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta su femminicidio e violenza di genere.
Il “Manifesto” fa parte del progetto ideato da METE Onlus e patrocinato da Federfarma “Interveniamo nella cura della società”, avviato nel novembre 2023 con l’obiettivo di fornire consapevolezza e aiuto nel contrasto alla violenza di genere, attuare percorsi formativi e di sensibilizzazione volti all’educazione sentimentale in contesti intra ed extrafamiliari e approfondire gli aspetti sociali e normativi di fenomeni quali il sexting e il revenge porn.
La presentazione di martedì ha segnato l’avvio della fase esecutiva della campagna, che prevede lo svolgimento di una serie di incontri educativi e formativi presso scuole e spazi pubblici, il lancio del podcast “Talk with me”, che indagherà il potere e il valore delle parole nel campo dell’affettività, l’attività di formazione dei farmacisti al fine di inserirli in equipe multidisciplinari per offrire al pubblico corrette informazioni sull’argomento.
«Il nostro progetto vuole intervenire su educazione, formazione e cura», ha dichiarato Giorgia Butera, presidente di METE. «L’esigenza arriva dal dirompente impatto che le nuove tecnologie hanno sulla comunicazione interpersonale. Tra le molteplici manifestazioni di questa rivoluzione comunicativa, sexting e revenge porn emergono come fenomeni controversi e complessi, che richiedono un’analisi approfondita. È importante educare alla socialità e all’affettività, offrendo al contempo strumenti di autoprotezione e individuazione del rischio».
Per Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma, «il farmacista in farmacia, oltre a dispensare i farmaci e a erogare servizi, accoglie, ascolta e orienta il paziente. Grazie al canale preferenziale di comunicazione con il cittadino, la farmacia diventa luogo di confronto non solo su tematiche strettamente connesse alla salute, ma anche su delicati argomenti di natura intima e personale, come possono essere il sexting e il revenge porn. Siamo pronti a proseguire questo percorso insieme a METE Onlus con l’impegno e la professionalità dei farmacisti in farmacia».