Compreso tra gli eventi di Pesaro Capitale italiana della Cultura e ospitato nella seicentesca Villa Caprile, il mese scorso si è svolto il 73° Congresso Nazionale dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia AISF, l’associazione fondata a Bolzano nel 1950 per iniziativa di Giulio Conci, che ha per fine la diffusione e l’incremento degli studi storico-farmaceutici e la tutela e la salvaguardia del patrimonio storico-artistico della farmacia italiana.

Il congresso è stato aperto dalla presidentessa dell’Aisf Chiara Beatrice Vicentini, con i saluti del vicesindaco Daniele Vimini in rappresentanza del Comune di Pesaro, del delegato del rettore dell’Università “Carlo Bo” di Urbino Andrea Duranti, dei rappresentanti dell’Ordine dei Farmacisti nazionale e locale, Andrea Mandelli e Angelo Pascucci, di Federfarma Lombardia (dove Aisf ha sede legale), Annarosa Racca, e di Pesaro e Urbino, Stefano Golinelli. Presente anche il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Rimini, Giulio Mignani, e rappresentanze della società belga, francese, spagnola e svizzera.

Dopo la toccante cerimonia del conferimento a François Ledermann, dell’Università di Berna, del Premio intitolato alla memoria di Angelo Beccarelli, il presidente della Società internazionale di Storia della Farmacia Halil Tekiner, in collegamento dalla Turchia, ha parlato delle strette interconnessioni di cultura farmaceutica consolidate nei secoli tra il suo Paese e l’Italia.

Il congresso ha offerto numerosi e interessanti spunti con l’apporto di contributi originali e variegati, grazie anche al lavoro appassionato di giovani ricercatori. Nel corso di questa edizione del meeting sono stati inoltre consolidati i rapporti con la professione e con le università vicine alla sede congressuale.

Una visita alla splendida sede dove si è svolto il Congresso, il concerto di benvenuto al Teatro Rossini e una visita al Museo Rossini hanno completato l’offerta culturale dell’evento.