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Lo smart trading libera tempo e valore

L’INNOVAZIONE

Lo smart trading libera tempo e valore

Fdirect è una piattaforma multi-sided che mette in relazione diretta farmacia e industria condividendo in modo sicuro le informazioni, supportando le scelte grazie a strumenti di business intelligence e rendendo più flessibili i processi. Ne parliamo con il co-founder Marco Di Tonto

9 maggio 2024

a cura della Redazione

Non chiamatela gestionale. La piattaforma per il settore farmaceutico Fdirect ha finalità del tutto differenti: si propone di mettere in relazione diretta industrie e farmacie, digitalizzando lo scambio di informazioni commerciali e i relativi processi attraverso una tecnologia multi-sided, che si avvale di business intelligence, data integration e (inevitabilmente) intelligenza artificiale. La promessa è quella di condividere in modo digitale e sicuro le informazioni necessarie per prendere decisioni commerciali, rendere più flessibili i processi e liberare tempo e valore. Ne abbiamo parlato con Marco Di Tonto, co-founder con Stefano Beltrame di FTNet, la start-up proprietaria della piattaforma.

Fdirect si è dichiarata impegnata a portare un cambio di paradigma nella distribuzione del farmaco e nella relazione industria-farmacia. In che modo?

Fdirect è una soluzione tecnologica progettata e sviluppata per creare un ambiente digitale in cui industrie, retailer e partner logistici possono rendere le proprie relazioni più dinamiche, flessibili, meno onerose e con accesso alle informazioni salienti in tempo reale. Tale promessa di valore viene resa possibile grazie a tecnologie implementate in Fdirect quali la multi-sided, la data integration, la business intelligence e l’intelligenza artificiale.

Fdirect si può definire un’applicazione dell’intelligenza artificiale in farmacia?

La nostra piattaforma al momento utilizza l’intelligenza artificiale sia nella funzionalità “Sentinella dello stock”, con cui si punta a massimizzare la redditività della finanza immobilizzata in stock, sia per “raffinare” la base dei dati di performance che i retailer trasferiscono dai loro gestionali al nostro database affinché restituisca informazioni accurate e quindi efficaci. Dal nostro punto di vista, l’intelligenza artificiale rappresenta una grande opportunità per affidare alla tecnologia attività che altrimenti dovrebbero essere svolte dal farmacista liberando così del tempo che potrà essere impiegato per attività a maggior valore aggiunto.

Quale è il costo per la farmacia della vostra piattaforma?

La farmacia è tenuta a sostenere solo una commissione per ogni ordine andato a buon fine: lo 0,40 per cento (del valore dell’ordine) per prodotti di automedicazione e lo 0,66 per l’extra farmaco, mentre non è dovuto nulla per il farmaco.

Avete stimato quanto tempo/lavoro si recupera in farmacia con l’utilizzo di Fdirect?

Non abbiamo ancora fatto una stima quantitativa del tempo risparmiato grazie all’utilizzo a regime della nostra soluzione, ma in linea di principio posso dire che, man mano che Fdirect riuscirà a conquistare la fiducia dei suoi utilizzatori rispetto alle funzioni che automatizzano il processo decisionale relativo a “cosa compro e in che quantità”, si libererà per loro tempo da poter destinare ad altre attività.

A Cosmofarma avete parlato di data security, in che modo attraverso la vostra piattaforma vengono tutelati i dati di acquisto e vendita della farmacia?

Fdirect è sottoposta in maniera sistematica e ricorrente nel corso dell’anno a diversi “penetration test” con cui il nostro partner specializzato in cyber security effettua delle attività per mettere alla prova i nostri sistemi e per prescriverci eventuali azioni da intraprendere al fine di rafforzare i livelli di sicurezza e riservatezza dei dati coinvolti nel funzionamento della nostra tecnologia. Stiamo inoltre procedendo con l’implementazione di algoritmi di AI che concorreranno a monitorare le procedure di accesso alle informazioni da parte dei soggetti autorizzati per far emergere eventuali comportamenti anomali che potrebbero risultare sospetti, facendo così intervenire in automatico ulteriori step di verifica dell’identità del soggetto che sta procedendo all’accesso ai dati.

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