Un percorso a tappe per indicare la strada della sostenibilità
L’EVENTO
Un percorso a tappe per indicare la strada della sostenibilità
Parte da Udine un roadshow nato dalla collaborazione tra iFarma e Federfarma, con il supporto non condizionante di Chiesi Italia, per divulgare buone pratiche di sviluppo sostenibile in farmacia
22 febbraio 2024
di Laura Benfenati
“Cos’è, se non un cambio di paradigma, il Green Deal europeo in nome del quale le dimensioni economiche, sociali, ambientali della sostenibilità vengono trattate alla stessa stregua, nel pieno rispetto della visione integrata dello sviluppo sostenibile incorporata nell’Agenda 2030?”, scrive Enrico Giovannini nel suo libro I ministri tecnici non esistono, lui che è stato ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile del Governo Draghi e che ha promosso la creazione nel 2016 dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, di cui è direttore scientifico.
«L’ultimo Rapporto, dedicato all’analisi di quanto accaduto a livello globale, europeo e italiano da quando è stata sottoscritta l’Agenda 2030 – afferma Giovannini (“Obiettivi di sviluppo sostenibile, l’Italia arranca”, iFarma n.1/2024) – mostra chiaramente che il nostro Paese, al contrario dell’Unione Europea, non ha imboccato in modo convinto e concreto la strada dello sviluppo sostenibile e non ha maturato una visione d’insieme delle diverse politiche pubbliche (ambientali, sociali, economiche e istituzionali) per la sostenibilità. Ciò non vuol dire che non si siano fatti alcuni passi avanti o che non si siano assunte decisioni che vanno nella giusta direzione, ma la mancanza di un impegno esplicito, corale e coerente da parte della società, delle imprese e delle forze politiche ci ha condotto su un sentiero di sviluppo insostenibile che è sotto gli occhi di tutti, come confermano anche le analisi dell’opinione pubblica italiana contenute nel Rapporto».
La sensibilità su questi temi non è ancora diffusa in modo capillare e anche per qualche farmacista lo sviluppo sostenibile non è un argomento prioritario come potrebbero esserlo la nuova remunerazione oppure i servizi o la digitalizzazione. Non mancano però dei “fari”, delle eccellenze sia nell’ambito delle aziende farmaceutiche, che sempre di più scelgono di diventare aziende benefit, sia delle farmacie, anche di un’intera Regione come il Friuli-Venezia Giulia, che hanno partecipato a un progetto unico e innovativo sulla sostenibilità.
Parte quindi proprio da Udine, il 7 marzo, con la partecipazione del presidente della Federfarma Regionale Luca Degrassi e di tutti i presidenti delle province friulane, il progetto Farmacia Sostenibile. Modelli e iniziative per un percorso che coniughi sostenibilità economica, sociale e ambientale. Il progetto è nato dalla collaborazione di iFarma e Federfarma con il supporto non condizionante di Chiesi Italia e mira a sensibilizzare titolari e direttori di farmacia sulla necessità di intraprendere un percorso che rafforzi il profilo di sostenibilità economica, sociale e ambientale della farmacia.
Saremo quindi a Udine il 7 marzo, a Jesi l’11 aprile, a Mestre il 2 maggio, a Bologna il 16 maggio e a Palermo il 27 maggio e vi racconteremo due progetti di eccellenza in cui i farmacisti possono essere coinvolti, perché la farmacia diventi sempre più esempio e divulgatrice di buone pratiche anche nell’ambito della sostenibilità.
Trovate qui le modalità di iscrizione e maggiori informazioni sul programma.