Nel settore farmaceutico le biotecnologie, sempre più evolute, rappresentano attualmente un vettore cardine per il raggiungimento di molti traguardi ritenuti fino a pochi anni fa incredibili. Sia in ambito medico sia per ciò che concerne la qualità della vita dei pazienti, si può affermare, infatti, che hanno rivoluzionato le cure negli ultimi lustri. Farmaci Biotecnologici. Storia, attualità, normativa (Idelson Gnocchi) di Ettore Novellino, professore ordinario di chimica farmaceutica presso l’Università Cattolica di Roma e autore di centinaia di pubblicazioni scientifiche, fornisce un quadro completo su questo tema cruciale per il destino dell’umanità. Le biotecnologie – spesso non ci si pensa – sono un sapere antichissimo: per questa ragione il libro si apre con una rapida rassegna storica, che ci porta dalla scoperta dei processi di fermentazione per le produzioni di formaggio agli studi sul DNA, sul Progetto Genoma Umano (HGP), all’ingegneria genetica, per poi concentrarsi sulla classificazione dei medicinali biotecnologici applicati nelle terapie umane. Partendo dall’ormone insulina viene spiegato, in modo scientificamente rigoroso ma con uno stile accessibile anche ai non addetti ai lavori, in cosa consistono le nuove frontiere della farmacologia biotecnologica, con particolare riguardo a due categorie di farmaci, i monoclonali e i medicinali a mRNA (RNA messaggero), di cui tutti abbiamo sentito già parlare a proposito dei vaccini. Una parte considerevole di questo lavoro è infine dedicata ai cosiddetti medicinali “biosimilari”, senza dimenticarne gli importanti aspetti normativi.