Un lavoro di ricerca per comprendere quale potrà essere il futuro della farmacia e quali le competenze richieste ai farmacisti. È il compito affidato da Farmacieunite e il Consorzio Farmarca a Strategy Innovation Srl, spin-off dell’Università Ca’ Foscari Venezia, per dare risposta alle domande nate dalla rivoluzione che negli ultimi anni ha investito il settore farmaceutico, dalla liberalizzazione della concorrenza alla definizione della farmacia dei servizi, dalla pandemia da Covid-19 – che ha portato la farmacia a un ruolo strategico e complementare al Servizio sanitario nazionale – alle Case della Salute. Continue evoluzioni che possono aprire a nuove opportunità ma anche a rischi di deriva.

Una ricerca in aiuto ai farmacisti

E dunque, come sarà la farmacia del futuro? Strategy Innovation ha coordinato un team multidisciplinare che ha lavorato per sei mesi con (e dentro) le farmacie, coinvolgendo esperti di biologia, di farmacologia e immunologia, di marketing e comunicazione e psicologi ambientali. Risultato? Un nutrito dossier che verrà illustrato nel meeting “La Farmacia: quale futuro? Il business tra tradizione e innovazione” che si svolgerà giovedì 11 maggio a Palazzo Giacomelli a Treviso, con inizio alle ore 20.00. All’evento parteciperanno, oltre ai vertici di Farmacieunite, Farmarca e dell’Ordine Farmacisti di Treviso, i ricercatori di Strategy Innovation, che presenteranno il lavoro, e docenti dell’Università Ca’ Foscari Venezia.
«L’ambizione di questa ricerca – spiegano il presidente nazionale di Farmacieunite, Federico Conte, e il presidente di Farmarca, Franco Gariboldi Muschietti – è quella di fornire al farmacista gli strumenti fondamentali per gestire al meglio la trasformazione futura, per essere in grado di innovare la proposta di valore, identificando e anticipando i bisogni della propria comunità. Vogliamo creare delle linee guida utili a prepararci al cambiamento e ad affrontarlo nel migliore dei modi».