Dompé ha fatto dell’innovazione la parte centrale della sua attività e l’ha declinata a 360 gradi, avendo sempre come faro la salute del paziente. Abbiamo alimentato il percorso di crescita del mondo Primary Care attraverso due principali driver: la costruzione di un portfolio integrato in Italia, che segue il percorso di salute dalla Prevention alla Primary & Specialty Care, e lo sviluppo del mercato internazionale.

Oggi siamo tra le prime dieci aziende del mercato italiano, siamo in contatto con oltre 50.000 medici attraverso i nostri informatori e abbiamo oltre 13.000 clienti diretti in farmacia. Un approccio integrato che mette al centro il paziente e che coinvolge tutti gli specialisti della salute.

La rapida evoluzione delle dinamiche di mercato offre molteplici spazi e possibilità ed è quindi necessario portare avanti con ancora più decisione e forza le scelte di posizionamento e del ruolo che ogni attore del sistema intende ricoprire.

Vediamo, per esempio, alcuni trend in crescita guidati da nuovi canali di vendita come l’e-commerce, che dimostrano la dinamicità di questo mercato e che richiedono precise scelte di strategia agli attori del sistema salute.

Inoltre, credo che ci sia una richiesta crescente da parte dei cittadini di una farmacia polifunzionale, non solo un punto di distribuzione ma sempre più polo di riferimento per servizi e consulenza con un’integrazione tra l’on line e l’off line. Per questo motivo abbiamo investito tre anni fa in un percorso itinerante di formazione rivolto ai farmacisti con Drive the change, al quale hanno aderito oltre 1.300 farmacisti. Abbiamo poi proseguito affiancandoli durante il lockdown con una serie di newsletter su temi inerenti la pandemia e poi, con i Dompé Talks quest’anno, webinar informativi su tematiche di gestione. Ora stiamo promuovendo una serie di incontri sul territorio dedicati al passaggio generazionale e l’adesione dei titolari e le tante domande rivolte ai relatori in sala ci confermano che è un tema di grande interesse per coloro che hanno deciso di non vendere la farmacia.

Dalle nuove forme di aggregazione e dai nuovi canali arriva sicuramente uno stimolo, anche per il singolo titolare, a ricercare un vantaggio competitivo: il mercato chiede sicuramente di fare qualcosa di nuovo, di differente nell’ottica di massimizzare il livello di fiducia con il consumatore. Credo che il tema della fiducia sia una delle parole chiave che il farmacista, e il settore della salute in generale, devono conservare e su cui sarà necessario continuare a lavorare e investire. Noi come Dompé continueremo a farlo.