Le vite di animali e persone sono sempre più interconnesse e il rispetto di animali, persone, ambiente – il tanto attuale concetto di One health – è al centro dell’attività di Boehringer Ingelheim, leader nel settore veterinario con investimenti in ricerca e sviluppo che arrivano al 20 per cento del fatturato e 1.200 persone impiegate nella ricerca in quest’ambito.

«L’innovazione è nel nostro Dna», ha spiegato Karin Ramot, amministratore delegato di Boehringer Ingelheim Animal Health Italia. «Abbiamo cambiato in meglio la vita di milioni di pazienti, vogliamo migliorare quella degli animali. Oggi il viaggio nell’innovazione ci porta a ulteriori traguardi».

One health

Il presidente dell’Associazione nazionale medici veterinari (Anmvi) Marco Melosi ha esordito raccontando che, se il 50 per cento delle famiglie oggi ha un animale, il cane ha fatto un salto triplo: prima stava in giardino, poi a casa e ora sul divano e sul letto:  «Una maggiore attenzione alle profilassi e alle terapie degli animali è senza dubbio necessaria, al concetto di One health credono più i veterinari dei medici, lo sentiamo come un compito: salute è connessione con l’ambiente, non è possibile considerarli compartimenti stagni. In tutti i processi di trasformazione degli alimenti, per esempio, c’è un veterinario che ci tutela dalle zoonosi trasmesse dall’animale all’uomo attraverso gli alimenti, basti pensare alla salmonellosi. Il nostro pianeta è a rischio, i cambiamenti climatici hanno stravolto gli equilibri, proliferano insetti responsabili della leishmaniosi piuttosto che specie amene. È importante agire rapidamente e bloccare la proliferazione dei virus in specifici ambienti».

Melosi ha raccontato che negli anni Ottanta le profilassi si facevano da aprile a ottobre, poi arrivava l’inverno che sterminava zecche, pulci, flebotomi. Oggi i nostri cani vivono sempre come fosse primavera: zecche e pulci sopravvivono tutto l’inverno e ben vengano presidi semplici e comodi da somministrare.
Preziosa la collaborazione tra professionisti, lo ha sottolineato la vicepresidente di Federfarma Lombardia Manuela Bandi: «Le farmacie sono sempre più vicine al cittadino e molte hanno allestito un settore veterinario, sono una porta aperta sulla strada con un fondamentale ruolo di sorveglianza, di assistenza, con professionalità in tutto quello che riguarda il farmaco e non solo. Dalle aziende, anche in quest’ambito, ci aspettiamo collaborazione sulla formazione».

Un prodotto di facile reperibilità

Filippo Valle, Head Business Unit Pet Retail -Boehringer Ingelheim Animal Health Italia e Moira Lualdi, Marketing Manager Frontline -Boehringer Ingelheim Animal Health Italia hanno raccontato quella che è stata chiamata “L’innovazione a portata di zampa”.

«Parlando di antiparassitari c’è una pietra miliare, un momento che ha migliorato la vita di cani e gatti e proprietari: nel 1995, con la nascita di Frontline, sono stati rivoluzionati i paradigmi nel trattamento e prevenzione di pulci e zecche, con un miglior utilizzo grazie allo spray e un’efficacia mai vista prima», ha raccontato Valle. «Oggi presentiamo Frontpro, un prodotto sempre più efficace e facile da somministrare, con rapidità di azione, sicuro per il cane e per chi è vicino, di facile reperibilità. Stiamo aprendo una nuova èra, un nuovo standard che dominerà il mercato degli antiparassitari in libera vendita».

Sul mercato esistono infatti già antiparassitari somministrabili per via orale ma vendibili soltanto su prescrizione del medico veterinario.

«FrontPro è una compressa masticabile, a base di afoxolaner, disponibile in farmacia, parafarmacie, farmacie on-line e nelle cliniche veterinarie senza obbligo di prescrizione», ha spiegato Lualdi, «con dieci milioni di cani in Italia – un incremento del 14 per cento rispetto al 2020 – e un mercato degli antiparassitari che cresce a doppia cifra, la nostra azienda ha voluto rispondere a un bisogno del consumatore».